La giovane attrice di Stranger Things Millie Bobby Brown dice di sostenere i terrapiattisti

Millie Bobby Brown, giovane attrice resa nota da Stranger Things, serie Netflix dei fratelli Duffer, avrebbe da poco reso nota una sua particolare convinzione. Che la Terra sia piatta.

L’interprete di Ellie, nel corso di una diretta su Instagram in cui ha risposto alle domande dei fan, si è vista domandare quale fosse la sua posizione verso il movimento “Flat Earth“. Da parte della Brown la risposta non si è lasciata attendere, svelando di essere una sostenitrice della teoria terrapiattista.

Di seguito ecco il video in cui la giovane spiega le sue convinzioni.

 

La Brown sostiene che molte siano le prove di questa sua posizione. A convincerla sarebbe stato il video di Shane Dawson, noto più per essere un comico e uno youtuber che un luminare della scienza. “Esistono moltissimi elementi per affermare che la Terra sia piatta, pensateci!” sostiene la ragazza all’interno del video, nel difendere la sua particolare posizione. Scherzo o realtà? Lasciamo a voi la decisione.

Nel caso, se da parte di una ragazza di quindici anni questa presa di posizione potrebbe sembrare strana, ma spiegabile per via delle lunghe ore sul set che le avrebbero sottratto diversi anni di studi, meno comprensibile è l’idea dell’intera Flat Earth Society, gruppo che vanta un nutrito numero di iscritti, attualmente con sede in California.

Per i pochi di voi ancora scampati a questa diceria, secondo la corrente di pensiero dei terrapiattisti il nostro pianeta sarebbe appunto piatto, ma da parte dei governi ci sarebbe la ferma convinzione che questa rivelazione possa gettare il mondo nel panico. I continenti sarebbero circondati dall’Antartide, che costituirebbe una sorta di inespugnabile muro di ghiaccio, sorvegliato da agenzie governative.

Attualmente non sappiamo se George R.R. Martin e gli eredi di Terry Pratchett abbiano chiesto il pagamento dei diritti d’autore per questa idea.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.