Al Roma Film Festival è arrivato Strappare lungo i bordi, ultimo prodotto Netflix, nato dalla collaborazione con Zerocalcare, che ci porta in un universo comico capace di catturare qualsiasi persona grazie a genialità e insegnamenti di vita

Dopo aver distrutto qualsiasi classifica di vendita con i suoi Kobane Calling, La profezia dell’armadillo e A babbo morto, Zerocalcare decide di fare il grande salto, portando la sua ultima creazione sul piccolo schermo. Su Netflix, in arrivo il 17 Novembre, sta arrivano Strappare lungo i bordi. Preparatevi, perché ci sarà sia da ridere, che da riflettere.

La comicità diretta, pungente, scorretta e gonfia di riferimenti alla cultura Nerd, di Zero, che entra in contatto con l’animazione della N rossa. Al primo ascolto, una simile notizia permetterebbe al pubblico suo appassionato di esplodere in grida di giubilo. Ed effettivamente, questo sodalizio dall’anima pop, è riuscito nell’intento di farci innamorare con appena due visioni.

La serie, che si articolerà in puntate da poco più di 15 minuti ciascuna, è stata proiettata in anteprima all’ultima edizione del Roma FF16.
I primi due episodi, oltre ad aver fatto esplodere di gioia il pubblico in sala, il quale ha portato in trionfo il fumettista romano per mezzo di un fiume di applausi, hanno convinto tutti quanti.

Sotto il piano artistico, c’è poco da sindacare. Lo stile di Zerocalcare è ormai noto a tutti. Il suo tratto deciso, le sue forme spigolose, le sue tavole dove c’è un tripudio di colore e sporcature figlie di una quotidianità capitolina che sembra consumare le linee dei suoi personaggi. Un corollario di immagini che si sposano alla perfezione con gli stili di animazione già visti sulla piattaforma di streaming più famosa al mondo. Sì, perché Strappare lungo i bordi, non differisce da altre serie su Netflix a livello qualitativo.
Ovviamente queste sono premesse nate dalla visione di due singoli episodi, ma la resa, sin dal primo frame, è di primissimo livello.

Tremate Bojack, Adventur Time e Big Mouth (che poi, a loro, ma che gliene fregherà), Zerocalcare e il suo armadillo stanno arrivando.

Tralasciando le (fantomatiche) guerre animate, la produzione italiana ha una sua storia principale che si sviluppa orizzontalmente, ma, in ogni episodio, avremo una serie di sequenze di contorno, che riprendono vari momenti della vita del protagonista. Dalla sua infanzia, passando per la sua adolescenza, fino agli attimi più disparati della quotidianità. Situazioni così vere che non ci sarà assolutamente difficile entrare nel meccanismo dei protagonisti e provare, nuovamente, sulla nostra pelle storie di vita vissuta.

L’animazione è fluida, ma riprende uno stile che ci ricorda ad ampio respiro le strisce di Zero. La sovrapposizione di immagini, gli stacchi, i tagli, le inquadrature. Tutto ci lascia pensare che stiamo assistendo ad un enorme fumetto che prende vita.
Il contorno, oltretutto, viene trasportato da una colonna sonora di prim’ordine a cura di Giancane, il quale riesce continuamente a trovare gli accordi giusti per toccare lo spettatore.

Strappare lungo bordi Netflix

Strappare lungo i bordi, su Netflix, rappresenta una delle più grandi e affascinanti scommesse dell’animazione odierna. Zerocalcare, siano permessi gli scongiuri di qualsiasi tipo, siamo sicuri che otterrà un riscontro positivo in Italia, il suo corollario di fan è tra i più consolidati del Bel Paese, ma lo sguardo va posto oltre il Mediterraneo e le Alpi.

Sì perché Strappare lungo i bordi, nonostante una comicità prettamente italiana, che si sposa alla perfezione con i geniali gergalismi romaneschi pronunciati dai protagonisti (interamente doppiati dal fumettista), può facilmente attecchire anche in altri paesi. La comicità e le situazioni di vita sono talmente ampie (e divertenti) da poter permettere a qualsiasi ragazzo tra i 20 e i 30/40 anni di potersi immedesimare alla perfezione nello show e comprenderne l’essenza.

Da sottolineare, oltretutto, la speciale collaborazione con Valerio Mastandrea. L’attore presta la sua voce all’armadillo (coscienza di Zero) e con i suoi commenti taglienti e lapidari, offre al pubblico un ulteriore modo per ridere fino alle lacrime.

Strappare lungo i bordi e Netflix hanno deciso di fare le cose in grande, offrendoci uno show affascinante, maturo e ben strutturato. Un prodotto che porterà il talento di Zerocalcare ancora più lontano, ponendo le basi per la realizzazione di un “qualcosa” che potrà essere tranquillamente all’altezza dei grandi dell’animazione internazionale.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.