È mancato Terry Goodkind: scompare uno degli autori fantasy più noti

Il fantasy perde uno dei suoi autori più celebri: Terry Goodkind è mancato ieri, come annunciato sulla sua pagina Facebook ufficiale.

Mentre vi scriviamo non sono state ancora divulgate le cause della morte dell’autore. Queste le parole rilasciate dal suo staff e dalla sua famiglia al momento dell’annuncio della scomparsa.

“È impossibile esprimere in poche parole quanto fosse straordinario Terry Goodkind come uomo, marito, scrittore, amico ed essere umano. Ci manca già disperatamente. Saremo per sempre grati per con lui per aver condiviso il lavoro della sua vita con tutti noi, poiché è stato sempre grato di essere presente nei nostri cuori”.

Noto soprattutto per il suo ciclo più famoso, La Spada della Verità, Goodkind ha ottenuto un vasto consenso tra i lettori fantasy e un ottimo successo come autore, pur non facendo mancare alcune controversie attorno alla sua persona.

Oggettivista convinto, iniziò un percorso di formazione come scrittore già in giovane età, in modo da poter superare i suoi limiti dovuti alla dislessia, condizione che da sempre attirò su di lui lo scherno di docenti e compagni di studi.

terry goodkind

La sua carriera come detto decollò alla fine del 1993, quando completò Wizard’s First Rule, il primo libro del ciclo The Sword of Truth. A quel volume ne seguirono presto altri, per un totale di quindici, oltre ad alcuni romanzi prequel e spin-off ambientati nello stesso mondo di narrazione.

Nei progetti di Goodkind la saga avrebbe dovuto continuare fino a comporsi di un totale di ventuno volumi, ma la sua prematura scomparsa, avvenuta a settantadue anni, ha inevitabilmente spezzato questa sua ambizione. C’è da chiedersi se qualcuno dopo di lui avrà il compito di gestire il ricco materiale inedito per portare a conclusione il progetto che si era inizialmente prefissato l’autore.

(fonte: Tor)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.