Damien Chazelle debutta su Netflix nel mondo delle serie TV e la sua serie è un successo: The Eddy 2 si farà, quindi?

Damien Chazelle è il più giovane regista della storia ad aver vinto un premio Oscar ed è autore di grandi successi come Whiplash o La La Land su tutti, ed era logico che il suo esordio nelle serie TV su Netflix fosse un grande successo: ma dopo aver visto la prima stagione, The Eddy 2 si farà?

Per il momento è difficile dare una risposta certa a tale domanda. In The Eddy, Chazelle e il co-autore Jack Thorne esplorano nuovamente il mondo del Jazz, che fa da filo conduttore a tutta la storia, che conta otto puntate dalla ragguardevole durata di circa 50-55 minuti l’una.

Ecco che già da qui potremmo iniziare a ricavare in parte la nostra risposta: The Eddy è progettata come miniserie, e in quanto tale dovrebbe cominciare e finire con la prima stagione. Ma di miniserie, vista la grandezza della produzione e la durata degli episodi, lo show ha in realtà ben poco, per cui mai dire mai. A maggior ragione perché altri prodotti del genere, partiti come “one shot” sono diventati poi serie regolari.

the eddy 2 si farà

Ma se abbiamo imparato a conoscere il modus operandi di Netflix nel corso degli anni, come ovvio che sia al primo posto c’è una sola cosa: gli ascolti. Se la serie dovesse rivelarsi una tale hit da rendere assolutamente impensabile non continuarla per almeno un’altra stagione, ecco che The Eddy 2 si farà: il colosso sa infatti capire e cogliere le occasioni da prendere al volo.

Per il momento i numeri sembrano andare proprio in questa direzione, ma la serie è uscita solamente tre giorni fa, per cui è ancora presto per fare ipotesi.

Per quanto riguarda una data eventuale, orientativamente per produzioni di questo genere è sempre giusto aspettarsi un minimo di un anno tra lavorazione, riprese e pubblicazione, ma l’emergenza coronavirus potrebbe far slittare ulteriormente tale periodo.

Insomma, The Eddy 2 si farà? Per un momento è un nì. A voi piacerebbe? Nel frattempo, date un’occhiata alla nostra recensione della prima stagione.

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.