The End of the F *** ing World 2 supera la graphic novel da cui è tratta

The End of the F *** ing World 2 risponde finalmente alla domanda che tutti i fan si sono posti alla fine della season 1: James è morto? Sin dal colpo di pistola sparato da uno degli ufficiali che inseguivano il giovane omicida e la sua amata Alyssa sulla spiaggia, l’interrogativo che ha assillato gli spettatori era questo.

La seconda stagione della serie Netflix rivela il destino del suo protagonista maschile, dunque vi consigliamo di proseguire nella lettura solo qualora foste impassibili agli spoiler (che cercheremo di evitare il più possibile).

 

La morte di James potrebbe essere la “fine giusta” per una storia di due innamorati in fuga, ma i fan dovrebbero sapere che una sceneggiatura à la Romeo e Giulietta non è nello stile di Charlie Covell. Sin dai primi episodi, apprendiamo che Alyssa ha lottato duramente per andare avanti negli ultimi due anni: rispetto alla prima stagione è meno sicura di sé, il che si riflette nelle frequenti bugie bianche che si racconta durante le sue narrazioni fuori campo.

Alla vigilia del suo matrimonio (una scelta avventata, per cui l’ansiosa madre si sente più investita della sposa stessa), sente che c’è qualcuno a guardarla dall’auto parcheggiata di fronte alla tavola calda in cui lavora. Si avvicina alla macchina, apre la portiera… e boom, c’è James: la disfunzionale coppia è di nuovo insieme! Alyssa è scioccata, come lo è lo spettatore, portato a credere che lo stalker fosse Bonnie, un nuovo personaggio presentato nel primo episodio di The End of the F *** ing World 2.

The End of the F***ing World 2, Bonnie è uno dei nuovi personaggi

Bonnie, come James, è una giovane psicopatica con istinti omicida. A differenza del protagonista maschile, ha scontato una pena detentiva e ha trascorso due anni ossessionata dal desiderio di uccidere i due adolescenti che le hanno rovinato la vita: James e Alyssa. Si scopre infatti che Bonnie era innamorata del docente universitario (stupratore!) che James aveva ucciso per proteggere Alyssa nella prima stagione e, quindi, è bramante di vendetta.

Dai primi due episodi di The End of the F *** ing World 2, potrebbe sembrare che l’instabile Bonnie sia la principale minaccia per il futuro dei due amanti; ma quando si tratta della loro relazione di coppia, ci sono ben altri problemi in gioco, non ultimo il cambiamento di entrambi nei due anni trascorsi (per non parlare del matrimonio imminente).

L’austera e arrogante Alyssa che un tempo conoscevamo e amavamo si è ora isolata ed è alle prese con la depressione; nel frattempo, James guarisce dalla ferita da arma da fuoco, riprende a camminare e si ricongiunge con il padre, fino a quando il suo vecchio non muore inaspettatamente e lui si rifiuta di tornare nella casa di famiglia, scegliendo di vivere in macchina.

The End of the F *** ing World 2 non lascia i dettagli al caso

Quando James incontra Alyssa dopo tanto tempo, indossa ancora l’abito del funerale. E la sua amata, in seguito, sfoggia il vestito da sposa con lui al suo fianco in completo nero: a qualsiasi estraneo, i due sembrerebbero dei novelli coniugi, ma la discrepanza è netta e simbolica. Alyssa è vestita per nuovi inizi, James ha appena vissuto un finale.

I costumi di The End of the F *** ing World 2 aiutano a evidenziare il disagio tra James e Alyssa, sono una metafora visiva di quanto siano vicini ma, nonostante ciò che hanno vissuto, viaggino su due lunghezze d’onda diverse. Lo show Netflix affronta ancora problemi di salute mentale, dalla depressione al PTSD, senza dimenticarsi di essere una comedy, con toni dark ma pur sempre una comedy.

The End of the F *** ing World 2

Anche in The End of the F *** ing World 2, come nella stagione precedente, la fotografia è ottima e l’ambientazione premia nuove zone dell’Inghilterra; pure l’uso della luce per comunicare lo stato mentale di ogni personaggio è una trovata interessante, che i più attenti potrebbero notare e apprezzare (tipo quando Alyssa viene accompagnata all’altare ed è confusa). Le canzoni di sottofondo di solito non hanno nulla a che fare con quello che sta succedendo sullo schermo e, anche in questo caso, è un contrasto che rispecchia la vita dei protagonisti.

Alyssa e James ci mancheranno?

Piena di umorismo nero, colpi di scena e momenti inaspettatamente dolci, The End of the F *** ing World 2 si potrebbe definire uno dei contenuti più addictive dell’ultimo anno. È tra i migliori titoli che gli spettatori potrebbero binge-watchare in autunno, non tanto per il coinvolgimento indiscutibile o i dialoghi geniali; né per il bel faccino di Alyssa o l’atmosfera oscura che permea l’opera; ma per il modo originale, diretto e maturo con cui tratta la complessità della psiche umana pur essendo una teen comedy.

Difficile dire se i fan desidereranno una terza stagione alla fine di The End of the F *** ing World 2. Senz’altro non l’aspetteranno quanto la season 2 per ovvi motivi (il cliffhanger alla fine della prima ci ha tenuto con il fiato sospeso per due anni), ma ciò non significa che ne avranno abbastanza di James e Alyssa e non imploreranno Netflix per un seguito.
La Covell potrebbe muoversi a compassione e decidere di proseguire la storia, sebbene abbia dato la parola che il cerchio si sia chiuso qui.

Matteo Tontini
La mia sedia a rotelle è come il kart di Super Mario. In qualsiasi cosa devo essere il migliore, altrimenti ci sbatto la testa finché non lo divento. Davanti a un monitor e una tastiera, però, non è mai stato necessario un grande sforzo per mettermi in mostra. Detesto troppe cose, sono pignolo e - con molta poca modestia - mi ritengo il leader perfetto. Dormo poco, scrivo tanto, amo i libri e divoro serie tv. Ebbene sì, sono antipatico e ti è bastata qualche riga per capirlo.