8 redattori parlano di Batman v Superman

Probabilmente il film più controverso dedicato ai super eroi dagli albori del genere dei cinecomics, Batman v Superman: Dawn of justice ha scontentato tanti, tantissimi, ma non necessariamente tutti. Stay Nerd si è già espresso nel merito con la recensione della pellicola. Ma si sa, nella nostra redazione vige la democrazia, perciò ecco riuniti nuovamente otto prodi per dire la propria su un argomento che scalda ancora la maggior parte delle discussioni nerdiche della rete. Perché un parere è buono, ma otto sono meglio!

Angela Bernardoni

Il bello (o il brutto?) di guardare i film in streaming è che se ti annoi, puoi addormentarti senza i sensi di colpa dei soldi spesi per il biglietto del cinema. Questa premessa doverosa è per avvisarvi che il mio pensiero si riferisce ai primi cinquantanove minuti di film. Non sono andata oltre. La regia è quella, inconfondibile, di Watchmen, anche se la bat-ascensione dal pozzo mi perplime non poco. Affleck è un Bruce Wayne convincente, se non altro la sua recitazione monoespressiva stavolta è aderente al personaggio, Jesse Eisenberg ha reso Lex Luthor uno Zuckerberg della scienza, Amy Adams, vabbè, lei è perfetta qualsiasi cosa faccia. Peccato che i film DC si prendano così tanto sul serio da affidare l’intera “comicità” al buon Alfred, che non è proprio un buontempone. Come quota rosa di Stay Nerd mi sento in dovere di avvisare i nostri maschietti di non prendere esempio da Superman: entrare vestiti nella vasca da bagno, rovesciando ettolitri di acqua a terra non è una buona mossa per conquistare la vostra donna, a meno che non promettiate di asciugare il bagno, dopo.

Gabriele Atero Di Biase

I miei sette “odiosi” colleghi hanno certamente espresso il loro parere meglio di me, che non sono certo un critico cinematografico, per cui preferirei concentrarmi su un altro aspetto, ossia: ma davvero abbiamo fatto tutta ‘sta caciara per questo film?

Ci siamo scannati per giorni sulla nostra pagina Facebook per il 5.5 che gli abbiamo dato e tra chi dava a noi e alla critica (che non è stata proprio entusiasta nei confronti del film) dei mercenari al soldo di Marvel e quant’altro, ci siamo rifatti tutte quelle belle pippe mentali sul valore di una recensione e sulla sua utilità, apparsi più volte nei nostri editoriali. Ma ne valeva davvero la pena?

Perché il film non è brutto, ma poteva essere trattato in maniera molto migliore con un po’ più di calma. Non è l’evento storico che ci aspettavamo, ma cavolo, se perfino al boss è piaciuto il Batman di Ben Affleck, questo film qualcosa da salvare ce l’ha.

E allora volemose bene, le mazzate lasciamole ai supereroi. Che, parafrasando una celebre battuta di Woody Allen, Batman e Superman si picchiano, Captain America ed Iron Man si picchiano, ma io non è che ho tutta ‘sta voglia di menar le mani.

batman-v-superman-trinity

Andrea Giovale

Batman e Superman, uomo e dio, incarnazioni di visioni del mondo differenti e solo potenzialmente complementari… Il loro incontro nasconde, neanche troppo, uno scontro di filosofie. Non un banale equivoco, motivato da un piano goffo da una parte (il più abile detective del mondo crede che Superman sia colpevole dello scoppio di una bomba?) e da un ricatto dall’altra. E l’esito di una storia, fatta di personaggi-simboli, non può dipendere da una coincidenza, da un particolare del tutto irrilevante. Se una delle madri si fosse chiamata Berta, come sarebbe finita? Può sembrare una critica banale, e lo è, e dovervi ricorrere la dice lunga. Che poi il film sia difendibile, per alcuni persino godibile, va bene, ma se una macchina ha grossi difetti di fabbrica cosa dite, che “non è una macchina per tutti”? O che “anche altre macchine hanno gli stessi difetti”? Infine, soprassedendo sui problemi di ritmo e gli altri errori amatoriali di sceneggiatura: Lex Luthor. Non è. Joker.

Tiziano Costantini

Snyder, Superman, e la kryptonite: un triangolo imperfetto e letale, alla stregua del giochino “Sasso, carta o forbice”, in cui alla fine una cosa uccide l’altra e prima o poi si perde comunque.
Fece il suo ingresso nello star system con una pellicola epica come 300, riuscì poi a portare sul grande schermo, con risultati eccellenti, una graphic novel complessa come Watchmen, per poi rischiare grosso con Sucker Punch.
Poi il salto nel vuoto: The man of Steel, l’inizio di un percorso ad ostacoli su un campo pieno di mine.
Saltò in aria al primo tentativo, e decise di giocarsi una seconda vita con Batman V Superman.
Cosa sia questo Dawn of Justice non siamo ancora riusciti a capirlo. Per Snyder è un semplice ingranaggio di una macchina da corsa che le officine DC realizzeranno soltanto con la Justice League? Difficile crederlo; e comunque sarebbe un errore madornale.
Questo film nasceva con tutte le pretese di essere un capolavoro, un nuovo incredibile inizio per la DCEU, un colpo che non può sparare a salve. Eppure sì, piove su Metropolis e le polveri si bagnano. Non diluvia, sia chiaro, ma non possiamo accontentarci di un film da “6”.
Lo straordinario combattimento finale è il comodo rifugio del regista, che si salva realizzando quello che gli riesce meglio, ricordandoci i momenti migliori di Sucker Punch, ed anche qui, nelle scene chiave, la soundtrack fa il suo dovere.
Ringrazia Gal Gadot, caro Snyder, perché senza di lei non ci saremmo accontentati delle briciole (e che briciole!).

batman-v-superman

Stefano Capasso

Per me la Warner si è improvvisamente svegliata e come uno studente pigro che cerca di preparare una relazione in un terzo del tempo ha fatto più danni che altro. Nonostante abbia compreso e centrato alcuni punti, io non ho visto un film, ma tre (uno su Batman, uno su Superman e uno su loro due più la presentazione della Justice League) tagliati a random e uniti con lo sputo. Tutto per tentare di arrivare a un livello che la Marvel ha raggiunto in circa una decina di anni.

Ma,  allora mi è piaciuto?  Ni.

Ha tanti elementi che ho apprezzato, anche  parti che i fan hanno invece contestato (tranne Luthor, Luthor fa pena, è insalvabile) poiché ho intuito quello che volevano raccontare e tentare di dire, ma la confusione del montaggio, le sottotrame, i vari sogni e parti che dovevano iniziare a creare la JLA (in primis Wonder Woman, magnifica ma buttata cosi a caso), i tagli assurdi ed evidenti, il tentativo di rendere il film sia “serio” che “di intrattenimento”… tutto questo ha solo creato tanta confusione

Insomma, per me ha lati positivi e probabilmente sono più a “favore” della pellicola ma, per quello che doveva essere un progetto di punta, la pietra d’angolo dei film della DC, ha fallito. E mi dispiace.

Elia Munaò

Premetto che questo film mi ha fatto tornare giovane(non soffrivo di una miopia così accentuata dai tempi delle “scoperte” adolescenziali). Poi aggiungo: avevo delle pretese immense. Cosa che avevano anche Snyder e soci, peccato che a forza di farsi ingolosire abbiano finito per buscarsi il diabete. Anzi, peggio: tutta la carne messa al fuoco è bruciata prima del previsto, lasciandoci negli occhi solo il fumo della cottura e lo stomaco vuoto. Da una parte abbiamo i primi novanta minuti dove si cerca di motivare le successive botte da orbi, com’è giusto che sia, ma tra WTF enormi, il faccione di Affleck e il candore di Cavill si fa fatica a capire chi c’è e chi ci fa. Dall’altra abbiamo una rara somiglianza con fumetto, una fantastica Wonder Woman, una trascendentale colonna sonora e una Lois Lane, per citare il papero più ricco del mondo, “disutile”. In conclusione, e se mia madre si fosse chiamata Martha?

batman-v-superman-doomsday1

Eugene Fitzherbert

Sono stato tra i milioni di spettatori che hanno rimpinguato le casse dei cinema durante la prima settimana di proiezione del film. Sono anche tra i milioni di spettatori che non vedevano l’ora di assaporare questo megascontro epico senza quartiere. Ero anche tra i milioni di spettatori che conoscevano Zack Snyder e l’avevano apprezzato in tante occasioni. Insomma, a parte che fossi in grande compagnia, ero pieno di aspettative per questo film… E che cazzo!

Purtroppo non ho lo spazio per dilungarmi oltre, ma se davvero devo trovare una parola per sintetizzare l’esperienza durata quasi tre ore, allora la mia scelta cade inesorabilmente sull’aggettivo PUERILE. Puerile è stata la storia, quasi banale. Puerili erano le motivazioni alla base dello scontro tra due titani sconfinati che meritavano decisamente di più. Puerile è stato l’inizio del combattimento BvS (mitragliatrici, ultrasuoni, qui prodest?) e ancora di più lo è stata la conclusione, la risoluzione affidata a un banale caso di omonimia!

In ogni opera c’è sempre del buono e del cattivo, in questo caso purtroppo il bilancio è nettamente a favore del secondo… Sigh.

Davide Salvadori

Non l’ho trovato un film brutto come i più lo dipingono. Molto pretestuoso, questo si, che si sviluppa su dinamiche di causa/effetto dalla credibilità scricchilante, ok, ma se devo essere sincero, penso che la quasi totalità dei cinecomics abbia questo problema. Il fatto di essere cinecomics non li giustifica, difficile infatti parlare di capolavoro dinanzi a tale genere, ma quanto meno permette loro di concentrarsi su altro. In Batman v Superman il resto funziona piuttosto bene. A me la regia di Snyder e la sua fotografia applicata a questo tipo di film non spiace affatto. Inoltre Batman poi l’ho trovato semplicemente perfetto, e Superman… è Superman. Non mi taglio le vene particolarmente nemmeno dinnanzi agli stravolgimenti dell’iconografia fumettistica di questi noti personaggi, anche se ammetto che in alcuni casi dovevano quanto meno gestirla meglio. Se Superman è un po’ più grezzo e ha la mano più pesante rispetto a quello che conosciamo noi, e per me ci può pure stare, non capisco perché lo stesso accada a Batman senza alcuna contestualizzazione. Intendiamoci, il Batman attempato di BvS è più violento e letale rispetto al passato? Ok, ci sto, anzi mi piace pure l’idea. Però si… magari spiegatemi il PERCHE’. I problemi quindi di un film che se no poteva essere pure discreto stanno tutti nella sceneggiatura. Avrei chiesto poco tutto sommato: un Batman meglio contestualizzato (anche se perfettamente realizzato) e una sforbiciata a quasi tutto il materiale che riguarda i vari membri della Justice League, davvero gestito mediocremente. Ciò nonostante il film sprizza abbastanza amore verso i fumetti (basta coglierne le mille citazioni) e ha abbastanza personalità da ergerlo quanto meno sopra la sufficienza a mio dire. Poi oh, sarò di bocca buona io… ma ho dei dubbi in merito.