Esordio eccezionale per The Wheel of Time: la premiere è una delle più viste di sempre su Amazon Prime Video

“Possiamo affermare con certezza che l’esordio di Wheel of Time è stato il più visto dell’anno e uno dei cinque migliori di sempre per Amazon Prime Video”. Queste la parole di Jennifer Salke, responsabile degli Amazon Studios che ha così celebrato i record raggiunti dalla nuova serie fantasy, ispirata ai romanzi di Robert Jordan.

Ma non solo. Stando a Salke, la serie sembra avere un trend in crescita, con decine e decine di milioni di visualizzazioni compiute nelle scorse ore in diversi paesi del globo, dal Nord America all’Europa, dall’India al Brasile. Insomma, un successo senza precedenti, ma che la direttrice degli Amazon Studios non nasconde di voler bissare il prima possibile, continuando a investire sulle grandi produzioni fantasy.

“Vedrete che continueremo a investire in produzioni di genere fantasy di tutti i tipi, abbiamo un team incentrato sul genere negli Studios che lavora instancabilmente con i nostri partner creativi. Sotto questo punto di vista potete aspettarvi molto di più nel prossimo futuro” ha rivelato. Ovviamente il primo pensiero di tutti è andato alla serie tratta da Il Signore degli Anelli, che dovrebbe debuttare il prossimo anno sulla piattaforma di Streaming di Amazon Prime.

Ma, come detto, è anche uno dei cinque debutti più solidi su Amazon Prime Video, collocandosi alla pari con opere come la seconda stagione di The Boys, la cui premiere aveva già stabilito un record nel corso del 2020. Insomma, qualcosa che senza dubbio sis ta dimostrando di grande conforto per i fan della saga di Robert Jordan e che potrebbe aprire spazi anche per nuove interessanti produzioni fantasy in futuro.

In attesa di maggiori novità, sarà ovviamente nostra cura informarvi appena saranno annunciate nuove serie di questo tipo.

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Esordio col botto per The Wheel of time su Amazon Prime: cosa sappiamo dello show?

Quella de La Ruota del tempo è una delle serie fantasy più conosciute e vendute dopo Il Signore degli Anelli di Tolkien, lodata dalla community per il suo dettagliato mondo immaginario, i personaggi complessi e ben definiti e un impeccabile utilizzo della magia, nel 2018 Amazon ha annunciato i propri piani per una trasposizione televisiva, entrata in produzione l’anno successivo, ma che purtroppo è stata fermata per via del coronavirus.

Nonostante gli intoppi le riprese della prima stagione sono terminate a Maggio 2021 e, come previsto, è arrivato anche l’annuncio di Amazon relativo a una seconda stagione. Non ci sono molti dettagli sulla trama dell’adattamento di Amazon, così come non c’è ancora una data d’uscita, ma perlomeno è evidente che sia uno dei prodotti candidati a diventare quel “Game of Thrones di Amazon” che il colosso sta tanto cercando.

“The Wheel of Time è uscito prima di Game of Thrones, in termini di libri” ha detto Rafe Judkins, showrunner della serie qualche mese fa, parlando del confronto tra i due prodotti. “The Wheel of Time ha ispirato molto di Game of Thrones. E George Martin stesso lo potrà confermare. Ma noi come creatori dobbiamo essere consapevoli del fatto che Game of Thrones sia già uscito e che sia un punto di riferimento per un sacco di pubblico”.

La serie, ufficialmente sul sito di streaming dal 19 Novembre 2021, vede protagonista la Aes Sedai Lady Moraine (interpretata da Rosamund Pike). La donna giunge nel villaggio di Two Rivers alla ricerca di quello che ritiene essere la reincarnazione del Drago, l’entità costretta a combattere contro il Tenebroso, Shai’tan. Quest’ultimo è l’incarnazione del male, in grado di corrompere il lato maschile della magia. Moraine, per scoprirne l’identità del Drago, si circonderà di un gruppetto di cinque giovani, tra cui si nasconde anche l’eroe a cui spetterà di salvare il mondo. O di portarlo alla rovina.

(fonte: Deadline)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.