Thor: Love & Thunder introdurrà gli dei dell’Olimpo nel MCU. Russel Crowe sarà Zeus

Il ruolo di Russell Crowe in Thor: Love & Thunder è stato finalmente svelato: l’attore neozelandese sarà Zeus nella pellicola di Taika Waititi. Una notizia non di poco conto per l’economia del Marvel Cinematic Universe, in quanto introdurrà un intero filone di divinità non ancora mostrare sul grande schermo ma che da molto tempo hanno un posto nella mitologia dei fumetti Marvel.

Se verrà mantenuta la stessa linea di Asgard, gli Olimpici potrebbero appartenere a una razza aliena. Magari in conflitto con il villain presente in questo nuovo film, ovvero Gorr, il Macellaio di Dèi che verrà interpretato da Christian Bale. Ma oltre a questo la presenza di Zeus potrebbe introdurre un altro importante personaggio per il futuro cinematografico della Marvel.

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Thor: Love & Thunder introdurrà gli Olimpici. Dopo lo Zeus di Russell Crowe vedremo Ercole?

La presenza di Zeus nel film e il fatto che gli dèi dell’Olimpo siano ufficialmente destinati a diventare parte del MCU apre alla presenza di un altro personaggio presente nei fumetti. Stiamo parlando di Ercole, che negli anni è stato una presenza ricorrente sulle pagine di Thor e che ha militato anche in diverse formazioni dei Vendicatori.

Non sarebbe da escludere, a questo punto, che Ercole sia uno dei prossimi franchise cinematografici destinati a far parte del Marvel Cinematic Universe e uno degli eroi che potrebbe andare a comporre una prossima formazione di Avengers. Non sarebbe nemmeno da escludere, nel caso, una sua presenza su Disney Plus.

Di certo lo Zeus di Russell Crowe nel quarto film di Thor si prospetta come un’occasione ghiotta per introdurre, anche solo con un breve accenno, il personaggio. Non ci resta che lasciare a voi lettori la parola! Che cosa ne pensate del ruolo di Crowe? Lasciateci un commento!

(Fonte: EW)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.