Eliminata una scena di Toy Story 2

Anche Toy Story sembra abbia voluto adeguarsi alle nuove direttive di Hollywood, strizzando l’occhio al movimento MeToo.

Come saprete gli scandali legati alla figura del produttore Harvey Weinstein hanno portato diverse attrici a parlare delle loro esperienze. Non sono poche le interpreti che hanno rivelato di aver concesso favori di diversa natura in cambio di ruoli in produzioni.

La nuova sensibilità che aleggia orain Hollywood rende meno fattibile scherzare sull’argomento. Questo ha perciò portato Disney e Pixar a scegliere di correggere una loro vecchia gag presente in Toy Story 2.

Nel film del 1999, diretto come sempre da John Lasseter, c’è in effetti una scena che potrebbe ricordare un po’ troppo da vicino gli eventi emersi negli ultimi anni.

Nelle scene dei titoli di coda vediamo i personaggi della pellicola alle prese con alcune “papere dal set”. Tra queste quella “colpevole” vede protagonista Stinky Pete.

Come potete vedere nella scena incriminata il minatore si intrattiene con due Barbie. Parlando con loro le invita a uscire, dicendo che potrebbe trovare posto per loro nella produzione di Toy Story 3.

Il riferimento è stato giudicato troppo simile a quanto effettivamente è successo a lungo dietro le quinte della scena dello spettacolo.

È bene precisare comunque che non vi è stata nessuna pressione sulla Disney per cambiare la scena. Quanto è stato fatto rispecchia solo la volontà dell’azienda di essere solidale nei confronti del movimento MeToo. Non è da escludere che con il quarto film del franchise nelle sale si sia deciso di intervenire per tempo, portando quindi all’eliminazione della scena prima che essa potesse essere giudicata negativamente.

Cosa ne pensate di quanto avvenuto? Ritenete giusta la rimozione di questa scena dal finale di Toy Story 2? Diteci il vostro parere! Fateci sapere quali sono le vostre impressioni lasciandoci un commento e partecipando alla discussione.

(fonte: TheGuardian.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.