Caos in Tripwire: arrivano le dimissioni del CEO John Gibson

Scoppia una nuova polemica nel mondo dei videogame: protagonista è John Gibson, CEO di Tripwire, che ha da poco dato le proprie dimissioni. Gibson aveva rilasciato alcuni commenti riguardanti il suo supporto sulla legge anti-abortista che sta venendo discussa nello stato del Texas. La cosa non era passata inosservata, causando una forte reazione dagli utenti.

La cosa ha rapidamente portato all’allontanamento di Gibson dal suo ruolo nella compagnia, con la compagnia di Chivalry che ha deciso di rilasciare un comunicato stampa per porre chiarezza sulla questione.

Tripwire dimissioni CEO

Le parole di Tripwire sulle dimissioni del CEO John Gibson

“I commenti forniti da John Gibson sono della sua opinione e non riflettono quelli di Tripwire Interactive come azienda. I suoi commenti hanno ignorato i valori di tutto il nostro team, dei nostri partner e di gran parte della nostra comunità più ampia. Il nostro team dirigenziale di Tripwire è profondamente dispiaciuto e unito nel nostro impegno ad agire rapidamente e a promuovere un ambiente più positivo. Con effetto immediato, John Gibson si è dimesso da CEO di Tripwire Interactive”.

“Il co-fondatore e attuale vicepresidente, Alan Wilson, assumerà la carica di CEO ad interim. Alan è stato con la società sin dalla sua fondazione nel 2005 ed è un leader attivo sia negli affari dello studio che negli affari di sviluppo. Alan lavorerà con il resto del team dirigenziale di Tripwire per prendere provvedimenti con dipendenti e partner per affrontare le loro preoccupazioni, inclusa l’esecuzione di una riunione a livello aziendale e la promozione di un dialogo aperto con la leadership di Tripwire e tutti i dipendenti. La sua comprensione della cultura dell’azienda e della visione creativa dei nostri giochi accompagnerà il team attraverso questa transizione, con il pieno supporto degli altri leader di Tripwire”.

(fonte: TripwireInteractive.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.