Upload su Amazon Prime Video è fantascienza leggera, ma non priva di spunti di riflessione

Quando pensiamo alla fantascienza tendiamo spesso ad accompagnarla con la distopia. Immaginare il futuro comporta una riflessione sul ruolo sempre più opprimente della tecnologia nella nostra vita, denunciato in opere di successo del calibro di Black Mirror o di Lei. Siamo abituati a pensare all’evoluzione dei rapporti di potere, al mondo del lavoro e all’approccio stesso alla vita, che per ovvi motivi non sarà più quello di oggi.
Con Upload Amazon Prime Video si arricchisce di una serie che stimola le stesse riflessioni, ma in una veste molto più comedy. Un lavoro in cui il peso inevitabile del genere fantascientifico viene bilanciato da un registro leggero, tra situazioni assurde e personaggi caricaturali.

Aldilà virtuale

Con Upload Amazon Prime Video mette in scena un futuro in cui la morte come la intendiamo oggi ha quasi cessato di esistere. Gli individui possono scegliere di pagare per subire l’upload della propria coscienza, un processo attraverso il quale i ricordi e le fattezze facciali vengono immagazzinati in una scheda di memoria e poi trasferiti nell’aldilà virtuale preferito.

Il protagonista Nathan si sottopone a questo trattamento e approda a Lakeview, uno dei più lussuosi. Ogni mondo funziona all’incirca come un’app ed è gestito da aziende in continua competizione per accaparrarsi nuovi clienti. La protagonista femminile Nora è un’impiegata della Horizen, addetta al servizio clienti di Lakeview, altrimenti chiamata Angelo. È così che i due si incontrano, poiché lei può in ogni momento materializzarsi nell’aldilà virtuale per esaudire i desideri dei villeggianti. Le implicazioni di un tale meccanismo sono molteplici, ma vengono gestite in sceneggiatura con estrema attenzione, soprattutto con l’intento di non renderle troppo pesanti per lo spettatore.

Upload su Amazon Prime: tematiche “serie”.
Il capitalismo dell’aldilà

Gli aldilà virtuali, come già illustrato, sono gestiti da aziende in competizione che adottano tutte le strategie a cui ci hanno abituati per prevalere sul mercato. Non manca lo spionaggio industriale e nemmeno il sabotaggio della concorrenza: la morte dello stesso Nathan in un incidente stradale potrebbe non essere stata un incidente, ma rientrare in questa categoria.

La qualità e la quantità stessa dei servizi disponibili nei mondi virtuali dipendono da quanto un individuo può permettersi, dato che sono disponibili attraverso acquisti in app. Lakeview è affollata da bot pubblicitari e persino gli Angeli, a volte, vengono istruiti dal supervisore per spingere i propri clienti ad acquistare determinati prodotti. Con Upload Amazon Prime mostra dunque i lati più aggressivi e controversi del capitalismo, riducendo persino la morte a un business come un altro.

Upload Amazon Prime 2

La customer satisfaction è tutto

Secondo Upload di Amazon Prime Video nel futuro tutti gli aspetti della nostra vita dipenderanno dal gradimento altrui, quantificato attraverso la celebre votazione da zero a cinque stelle. Nora, Angelo dipendente della Horizen, deve mantenere una media di 4,5 stelle se vuole accedere allo sconto dipendenti e concedere al padre malato un upload. Il lavoro, però, non è l’unico ambiente in cui la customer satisfaction è determinante. In modo molto più inquietante, anche le app di incontri sono regolate nello stesso modo: al termine di un rapporto ciascuno dei partecipanti è chiamato a esprimere la propria opinione sul partner e una media troppo bassa rischia di isolare completamente un individuo dai suoi simili.

L’evoluzione dei rapporti

Nel mondo di Upload su Amazon Prime i rapporti tra vivi e morti sono la normalità. Le persone in carne e ossa possono effettuare in qualsiasi momento chiamate audio e video con i propri contatti defunti, oppure indossare un visore e una tuta per trascorrere qualche ora in loro compagnia nell’aldilà virtuale. Questo cambiamento implica un’evoluzione nei rapporti, che per il creatore Greg Daniels tendono a mostrarsi di più per come sono davvero:

Con la lontananza viene meno il rapporto tra Nathan e la fidanzata Ingrid, poiché manca l’attrazione fisica a cui entrambi si affidavano per andare avanti. La bionda e ricca ragazza ha pagato per l’upload del protagonista e ne diventa quindi la proprietaria, minacciando di cancellare il suo account a ogni lite. Lakeview mette quindi a nudo le manie di controllo di Ingrid in maniera più evidente.

Presto quello tra Nathan e Nora diventa più di un semplice rapporto cliente-Angelo: in lei il protagonista trova tutto ciò che gli manca nella relazione con Ingrid. L’amore tra i due è però impossibile, poiché appartengono a due piani diversi dell’esistenza e i rapporti tra impiegati Horizen e upload sono severamente vietati.

Dylan è stato caricato su Lakeview dopo la morte a dodici anni. Ora ne ha diciotto, ma i genitori si rifiutano di aggiornare il suo avatar, rendendolo un adulto prigioniero nel corpo di un ragazzo. Come tutti i genitori, quelli di Dylan vorrebbero che restasse piccolo per sempre e l’aldilà virtuale gli permette di soddisfare questo vezzo, con conseguenze terribili per il figlio.

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La questione dei dati personali

Upload su Amazon Prime Video non manca di mettere in scena un altro dei dilemmi chiave del nostro tempo. Le intelligenze artificiali e le aziende conoscono ormai i dati personali di tutti, fornendo così beni e servizi studiati su misura, limitando la libertà di scelta. È proprio questo l’argomento di una scena che rappresenta perfettamente l’approccio della serie a simili tematiche: il latin lover Byron, al supermercato, prende da uno scaffale un pacco di preservativi taglia L, ma una voce computerizzata lo avvisa che quella non è la sua misura e fa scattare l’allarme. Upload ha quindi il grande pregio di mantenere la leggerezza, anche quando racconta drammi contemporanei che ci toccano da vicino.

Upload su Amazon Prime: la comedy che scaccia l’angoscia

Con Upload Amazon Prime aumenta la propria già consistente offerta fantascientifica e lo fa con un’opera che si distanzia dalle altre per quanto riguarda toni e pretese.
Se Tales From The Loop, altra recente produzione originale, punta sul rapporto con i robot e la desolazione della vita della gente comune, la serie creata da Greg Daniels cerca di mettere in scena le problematiche della società del futuro in modo leggero.

La comedy è il registro attraverso il quale il prodotto cerca di stimolare le riflessioni dello spettatore, ma nel contempo gli offre un’altra scelta, assai poco usuale per un’opera di fantascienza: godersi semplicemente quella che a tratti diventa una vera e propria sitcom.

Lakeview è piena di glitch grafici come frame che si ripetono e pareti invisibili, mentre l’intelligenza artificiale al servizio dei clienti è rappresentata da maggiordomi tutti uguali, goffi e sempre entusiasti. È presente anche una satira su firewall e altri dispositivi di sicurezza informatica: quando Nathan e compagni decidono di fare un giro sul dark web, tutto ciò che l’omino guidato dalla IA fa per impedirlo è chiederlo con gentilezza. Molti personaggi sono eccessivamente caratterizzati, quasi caricature. Luke è il classico eterno adolescente, sempre e solo in cerca di piacere carnale e abituato a non ricevere mai un rifiuto. Lucy, supervisore di Nora alla Horizen, incarna lo stereotipo della donna in carriera inebriata dal potere che deriva dalla sua posizione, ma incredibilmente sola nella vita privata.

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Upload di Amazon Prime Video è un prodotto di fantascienza sui generis, che si distingue dal resto del panorama. La capacità di trattare tematiche serissime con un registro leggero rappresenta il suo principale punto di forza, ma alla lunga potrebbe diventare la causa della sua rovina, sfociando nell’inopportuno o nella vuota risata. Non ci resta che sperare in una seconda stagione a fuoco come la prima.

Marco Broggini
Nasce con Toriyama, cresce con Ohba e Obata, corre con Shintaro Kago. Un percorso molto più coerente di quello scolastico: liceo scientifico, Scienze della Comunicazione, tesi su Mission: Impossible, scuola di sceneggiatura. Marco ha scoperto di essere nerd per caso, nel momento in cui gli hanno detto che lo sei se sei appassionato di cose belle. Quando non è occupato a procrastinare l'entrata nel mondo del lavoro, fa sport che nessuno conosce e scrive racconti in cui uomini e gatti non arrivano mai alla fine.