Via col Vento torna sul catalogo HBO, preceduto e seguito da due video che lo contestualizzano e propongono un dibattito

Si è conclusa la vicenda relativa alla tanto discussa rimozione temporanea di Via col Vento dal catalogo di HBO Max, con il colosso dello streaming che ha ora rimesso il film a disposizione degli utenti, corredato da due video che spiegano sostanzialmente i motivi di questa scelta, contestualizzando il film e proponendo un dialogo e una riflessione.

Quello che è considerato all’unanimità uno dei pilastri della cinematografia mondiale è figlio del suo tempo, e già in passato era stato pesantemente criticato per via di alcuni stereotipi razzisti, per cui WarnerMedia aveva deciso di rimuoverlo temporaneamente dal catalogo della propria piattaforma.

Adesso il film è preceduto da un video introduttivo della professoressa di cinema Jacqueline Stewart che, pur ribadendo che il film vada visto in versione originale, parla di come debba allo stesso tempo essere contestualizzato e discusso.

Alla fine del film è invece proiettata una discussione di circa un’ora, registrata durante il panel “La complicata eredità di Via col Vento”, dal TCM Classic Film Festival di Aprile 2009, moderata dall’autore e storico Donald Bogle.

Il video introduttivo dura poco più di quattro minuti, durante il quale Jacqueline Stewart parla di come Via col Vento sia uno dei film più popolari di tutti i tempi, ma ricordando anche le proteste arrivate già all’annuncio della sua produzione:

“Il produttore David O. Selznick era ben consapevole che il pubblico nero fosse molto preoccupato di come il film trattasse l’argomento della schiavitù e i personaggi neri […] 

Via col Vento rappresenta il Sud pre-guerra come un mondo di eleganza e bellezza, senza però riconoscere le brutalità del sistema della schiavitù su cui quello stesso mondo era basato.”

via col vento video

Stewart prosegue parlando della rappresentazione dei personaggi neri, mostrati come “fedeli servitori che si facevano notare per la loro devozione ai padroni bianchi o per la loro inettitudine. Il trattamento da parte del film di questo mondo, filtrato attraverso una lente nostalgica, nega gli orrori della schiavitù, così come il suo lascito di disuguaglianze razziali”.

L’esperta ha poi ricordato a tutti quelli che difendevano il film perché rappresenta anche la prima volta che un’attrice afroamericana (Hattie McDaniel) è stata premiata con un Oscar, che durante la cerimonia di premiazione all’attrice non era stato permesso di sedere con gli altri membri del cast.

In conclusione: “Guardare Via col Vento può mettere a disagio ed essere addirittura doloroso. Ciò nonostante, è importante che i film classici di Hollywood siano disponibili per tutti nella loro forma originale, per la loro visione e discussione”.

Siete d’accordo con le sue parole?

(Fonte: Variety)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.