HBO Max rimuove temporaneamente Via col vento dal proprio catalogo. Vediamo i motivi della scelta.

È polemica dopo la decisione di HBO Max di rimuovere temporaneamente Via col vento dal proprio catalogo, per via di tematiche e contenuti di stampo razzista presenti nel celebre film.

La rimozione è avvenuta dopo che John Ridley, sceneggiatore di 12 Anni Schiavo, ha scritto un articolo sul Los Angeles Times sull’importanza di non mostrare più il film proprio per via degli stereotipi dell’epoca.

Via col vento è uno dei film più famosi della storia del cinema. Con Vivienne Leigh, Clarke Gable, Hattie McDaniele e Olivia de Havilland, racconta la storia dell’amore tormentato tra Scarlett O’Hara, figlia del proprietario di una piantagione, e l’aristocratico del Sud Rhett Butler.

Il film ha vinto otto Premi Oscar, tra cui quello assegnato a McDaniel come migliore attrice non protagonista, primo Oscar della storia assegnato a una persona nera.

È stato per lunghissimo tempo il film che ha incassato più soldi nella storia, e lo è ancora,  aggiustando la cifra all’inflazione odierna. Nonostante tutto è stato molto criticato per il suo ritratto della schiavitù e per il modo in cui sono dipinti i neri.

via col vento hbo max

 

HBO Max ha così deciso di togliere momentaneamente dal catalogo il film, per aggiornarlo poi con un avviso all’inizio:

“Via col vento è un prodotto della sua epoca e ritrae alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che sono stati comuni, sfortunatamente, nella società americana. Questi elementi razzisti erano sbagliati allora e sono sbagliati oggi, e crediamo che tenere in catalogo questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di questi elementi sia irresponsabile.

Queste raffigurazioni sono assolutamente contrarie ai valori di WarnerMedia, per cui quando il film tornerà su HBO Max, tornerà con una discussione del contesto storico e una denuncia di queste stesse rappresentazioni, ma sarà presentato così com’è stato originariamente creato, perché fare altrimenti sarebbe come fingere che questi pregiudizi non fossero esistiti. Se vogliamo creare un futuro più giusto, equo e inclusivo, dobbiamo prima riconoscere e capire la nostra storia”.

Che ne pensate della decisione?

(Fonte: Variety)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.