Kingpin tornerà nel MCU? Parla Vincent D’Onofrio

Vincent D’Onofrio ha rilasciato una lunga intervista a ScreenRant, nella quale ha ovviamente parlato del personaggio di Kingpin nel MCU. L’attore ha parlato a di diversi argomenti, tra cui il suo affetto verso il gradimento dei fan per il personaggio di Wilson Fisk nella serie Marvel’s Daredevil, show di Netflix intrecciato con il Marvel Cinematic Universe.

E proprio di ritorno nel Marvel Cinematic Universe si è parlato. L’interprete ha ammesso di voler disperatamente interpretare ancora una volta Fisk, e che vorrebbe farlo in un prodotto ufficiale dei Marvel Studios. Ma questo, almeno per il momento, sembra cozzare con i piani della Marvel, nonostante il numero uno Kevin Feige non abbia mai nascosto il proprio amore verso lo show del Rosso e i suoi personaggi.

Un amore condiviso con i fan, che hanno anche iniziato un appello per il ritorno della serie, che lo stesso D’Onofrio aveva rilanciato circa un anno fa. Una speranza che, nonostante tutto, non sembra ancora essersi esaurita.

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Le parole di Vincent D’Onofrio su Kingpin: ancora nessuna risposta per il suo ingresso nel MCU?

Interrogato da ScreenRant sulle voci vorrebbero Kingpin in prossime produzioni del MCU (nello specifico Spider-Man: No way Home e Hawkeye), Vincent D’onofrio ha risposto come segue.

“Prendo tutto ciò come un complimento. Voglio così tanto interpretare di nuovo questo Wilson Fisk. Amo questo personaggio. Devo solo aspettare che sia la Marvel a chiederlo. Penso sia chiaro a tutti che lo farei, e i fan sanno che coglierei al volo l’opportunità di recitare di nuovo. Ho solo bisogno che qualcuno me lo chieda”.

Non resta che attendere. Nel frattempo lasciamo a voi lettori la parola! Vorreste rivedere ancora una volta Vincent D’Onofrio nel Marvel Cinematic Universe? Lasciateci un commento e partecipate con noi alla discussione!

(fonte: ScreenRant)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.