Se avete sempre desiderato viaggiare nello spazio, tra qualche anno potreste alloggiare in un “hotel” spaziale

Film e serie TV ci hanno convinto praticamente da quando abbiamo memoria, che prima o poi saremmo stati capaci di viaggiare nello spazio e goderci una vacanza tra la Terra e la Luna, e forse tra qualche anno ci riusciremo davvero: nel 2027 aprirà infatti il primo “hotel” spaziale.

Non si tratta di fantascienza, ma della Voyager Space Station, costruita dalla Orbital Assembly Corporation, descritta come un luogo adatto ad ospitare a lungo termine una popolazione complessiva di circa 300 visitatori e 100 membri dello staff. Sarà costruita utilizzando una serie di robot capaci di assemblare edifici nello spazio.

La struttura utilizzerà naturalmente la gravità artificiale, misurerà 200 metri di diametro (sarà dunque più grande della Stazione Spaziale Internazionale), per quasi 11.600 metri quadrati di spazio calpestabile e “vivibile” e ospiterà ben 24 unità abitative. La stazione sarà inoltre dotata di 44 veicoli capaci di ritornare sulla Terra in caso d’emergenza.

Ma cosa si potrà fare sulla Voyager Space Station, ammesso che potremo essere tra la decina di fortunati in grado di potersi permettere il viaggio? Stando a quanto dichiarato, nella stazione saranno a disposizione cibo e bevande di qualità, ci saranno eventi di intrattenimento, aree dedicate all’attività fisica, servizi medici e una vista mozzafiato della Terra e delle stelle.

In una nota, la OAC ha anche scritto che prevede che la NASA e altri partner si uniranno a questo progetto storico, e che si aspetta che entro il 2030, oltre il 65% dei propri guadagni provenga proprio dal turismo spaziale.

hotel spaziale

Insomma, parrebbe davvero una scommessa interessante quella dell’azienda, e chissà che alla fine non possa effettivamente risultare vincente. Voi che ne pensate? Credete che siamo già così vicini alla possibilità di viaggiare nello spazio per divertimento? La passereste una vacanza nell’hotel spaziale di prossima realizzazione?

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.