Il mondo dello spettacolo piange Willie Garson: morto il noto interprete di tanti show televisivi

Il mondo dello spettacolo è in lutto per la scomparsa di Willie Garson, morto nella serata di ieri ad Highland Park, sua città natale. A darne la notizia è stato il figlio Nathen, attraverso un messaggio condiviso su Instagram, che vi riportiamo qui di seguito.

“Ti amo così tanto papà. Riposa in pace. Sono felice che tu abbia potuto condividere la tua avvendura con me e che tu sia stato in grado di raggiungere così tanti obiettivi. Sono così fiero di te. Ti amerà sempre, ma credo sia tempo per te di iniziare una nuova avventura per conto tuo. Sarai sempre con me. Ti amo più di quanto tu possa mai sapere e sono felice che ora tu sia in pace. Sei sempre stato la persona più forte, divertente e intelligente che io abbia mai conosciuto. Sono fecile che tu abbia condiviso il tuo amore con me. Non lo dimentichero né lo perderò mai”.

willie garson morto

Addio Willie Garson: morto Stanford Blatch di Sex and the City

Figlio del New Jersey la carriera di attore di Willie Garson iniziò nel 1986 quando era ancora piuttosto giovane, a soli 22 anni, con alcuni ruoli minori in serie televisive. Prenderà anche parte ad alcuni produzioni cinematografiche divenute negli anni dei veri e propri cult, tra cui ricordiamo Ricomincio da Capo di Harold Ramis.

Ma sarà proprio in televisione che l’attore darà sfoggio di alcuni dei suoi ruolo meglio riusciti e più noti. Tra questi quello di Stanford Blatch in Sex and the City, miglior amico di Carrie Bradshaw all’interno dello show televisivo. In anni più recenti è stato uno dei volti principali della serie tv White Collar, dove interpreto il personaggio di Mozzie, particolarmente apprezzato dal pubblico.

(fonte: NYTimes)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.