Il sequel di Willow si farà? Parla Ron Howard

Ai lettori più giovani il fatto che Willow possa avere un sequel dirà poco. A molti altri, invece, la notizia causerà un moto di nostalgia.

Il film del 1988 diretto da Ron Howard è un piccolo cult del genere fantasy. Al suo interno si ricordano l’interpretazione del protagonista Warwick Davis e di un giovane Val Kilmer, all’epoca alla sua quarta interpretazione sul grande schermo.

Da tempo si parla del sequel dell’opera, una serie televisiva su cui sono pochissime le notizie circolate, per volontà dello stesso Howard. “Se dico qualcosa di troppo concreto divnata subito virale perché ogni volta che dico qualcosa su Willow, la gente prende tutto molto sul serio,” ha dichiarato il regista in occasione dell’Edinburgh International Film Festival. In questa stessa occasione ha tuttavia detto qualcosa riguardante lo show televisivo “Cosa posso dire? È ancora in fase di sviluppo. Non ha la luce verde. Warwick Davis ne è elettrizzato e se siamo abbastanza fortunati da poterlo fare, potrebbe tornare a interpretare Willow“.

willow sequel
Warwick Davis in un’immagine del film del 1988

Howard ha quindi aggiunt. “Siamo ancora in alto mare. In modo molto provvisorio stiamo iniziando a esplorare le location. Non sappiamo dove andremo a girare, ma abbiamo ottenuto alcune foto dei sopralluoghi del Galles. È bello pensare ai vecchi tempi. Ancora una volta, non ho idea di come faremo lo show, ma ci stiamo divertendo moltissimo a sviluppare le sceneggiature con Jonathan Kasdan che guida la carica”.

Insomma, il progetto sembra essere concentrato principalmente sui luoghi in cui girare al momento. Non è chiaro quali possano essere i tempi in cui vedremo la serie sequel di Willow, ma da come ne parla Howard l’ordine di produzione del progetto, quella famosa “luce verde” sembra essere solo una questione di tempo.

(fonte: ComicBook.com)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.