Un regalo di Natale per i fan di The Witcher: nuove foto della seconda stagione dello show

I lavori della seconda stagione di The Witcher proseguono e Netflix ha potuto quindi fare un piccolo regalo di Natale ai fan, diffondendo alcune nuove foto del suo show.

Si tratta di scatti provenienti dal set di Kaer Morhen, la dimora avita dei Witcher della scuola del Lupo, esattamente come Geralt di Rivia. Gli scatti ci mostrano uno stendardo del castello, i medaglioni dei cacciatori di mostri del passato e, per finire, alcune spade. Ma è interessante ciò che si trova accanto alla rastrelliera delle armi: un contenitore da speziale, oltre a un mortaio con pestello.

Se conoscete bene l’ambientazione creata da Andrej Sapkowski, forse avrete già intuito a cosa servono questi oggetti: potrebbero riferirsi alla Prova delle Erbe, il rito con cui il fisico dei giovani iniziati viene modificato per farli diventare dei Witcher.

“Oggi hai scelto il destino. Onora i Witcher che sono venuti prima di te, guardati attorno e lascia che la tua curiosità esplori”.

Già nella prima stagione abbiamo assistito ad alcuni episodi del passato di Geralt, durante il suo deliquio nel finale. Il Witcher ha ricordato il momento dell’abbandono materno, prima di essere accolto da Vesemir a Kaer Morhen. Non è da escludere, quindi, che nel corso della prossima stagione assisteremo a un nuovo flashback, in cui un giovane Geralt rivivrà il momento della Prova delle Erbe e la mutazione che lo ha reso il Lupo Bianco.

witcher foto seconda stagione

E voi lettori cosa ne pensate? Siete d’accordo con noi su questa ricostruzione? Cosa vi dicono queste foto della sconda stagione di The Witcher? Lasciateci un vostro commento!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.