The Witcher: Mark Hamill sarà Vesemir nella seconda stagione dello show Netflix?

Con la seconda stagione di The Witcher già ordinata per il 2021 di Netflix, si torna a parlare di chi potrebbe interpretare Vesemir: e se fosse Mark Hamill?

L’idea suggestiva è già da un paio di mesi nella mente dei fan, che vorrebbero rivedere l’attore noto per il personaggio di Luke Skywalker nei panni del mentore di Geralt di Rivia. Hamill, come mostrato nella nuova trilogia di Star Wars e come visto nel meno fortunato Knightfall, avrebbe davvero il phisique du rôle per interpretare un veterano temprato da anni di battaglie.

Pare ora che, in occasione del doppiaggio della serie animata dedicata ai Masters of the Universe (dove la storica voce del Joker sarà parte del cast dei doppiatori), la società abbia avuto modo di contattare Hamill. Sul piatto ci sarebbe proprio il ruolo di Vesemir nella seconda stagione di The Witcher.

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Al momento tuttavia non ci sono conferme riguardanti questa possibilità. Si tratta solo di un rumor, per quanto suggestivo, invitiamo perciò i nostri lettori alla cautela. Ovviamente vi aggiorneremo non appena possibile.

Nei giorni scorsi sono arrivati anche alcuni report secondo cui Netflix avrebbe ingaggiato attori per interpretare due nuovi Witcher nella seconda stagione: si tratterebbe di Paul Bullion, già visto in Peaky Blinders, e Yasen Atour, che interpreterebbero rispettivamente Lambert e Coën.

I due dovrebbero apparire in tre episodi, ed entrambi i personaggi sono già apparsi nella storia originale di Sapkowski, aiutando Ciri ad allenarsi in combattimento a Kaer Morhen. Lambert è anche apparso nella serie di videogiochi, ed aveva una relazione antagonistica con Triss Merigold.

L’aggiunta è indicativa di come la serie abbia intenzione di scavare più a fondo sulla storia delle diverse scuole di Witcher. Come Geralt anche Lambert viene dalla Scuola del Lupo, mentre Coën appartiene alla Scuola del Grifone.

(fonte: Forbes.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.