SEGA annuncia Yakuza 7

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi all’UDX Theater di Akihabara SEGA ha finalmente annunciato il nuovo Yakuza 7.

Il gioco, precedentemente noto con il nome Shin Yakuza, è stato sviluppato insieme a Ryū Ga Gotoku Studio, vedrà come protagonista Ichiban Kasuga, alla sua prima presenza da “attore” principale nella serie principale del franchise.

Il titolo si chiamerà Ryū Ga Gotoku 7: Hikari to Yami no Yukue e verrà commercializzato sul mercato occidentale  come Yakuza 7: Whereabouts of Light and Darkness.

Già confermato quindi il lancio in Occidente nel corso del 2020. Ovviamente i fan giapponesi dovranno attendere meno, visto che già il 16 gennaio 2020 il titolo uscirà in esclusiva su PlayStation 4.

 

Sono già stati annunciati massicci cambiamenti per il gameplay, che infatti vanterà un sistema di combattimento a turni che sostituisce quello presente attualmente e un’area esplorabile grande tre volte rispetto a quella di Kamurocho. L’azione si svolgerà in Isezaki IjinchoYokohama.

Indossando i panni di Kasuga vivremo il momento della sua scarcerazione dopo un periodo di detenzione durato ben diciotto anni, al termine dei quali la sua famiglia, gli Arakawa del Clan Tojo, sembrano averlo dimenticato, ignorando i sacrifici compiuti per l’organizzazione. Tornato nella sua città natale scoprirà che proprio il suo padrino, Masumi Arakawa, è responsabile della caduta del clan. Sulla testa di Kasuga ci sarà quindi una sentenza di morte, alla quale dovremo sfuggire.

Quindi un cambio di tendenza rispetto al passato. Ovviamente non solo per quanto riguarda non solo il gameplay ma, apparentemente, anche la storia. Ci aspetta quindi un’avventura nuova? Come ha ammesso lo stesso Toshihiro Nagoshi il brand aveva bisogno di essere svecchiato e ristrutturato. Il paragone fatto da Nagoshi è quello con Dragon Quest, di cui il protagonista del gioco sarà un grande fan.

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(fonte: Gematsu.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.