Netflix Japan annuncia la serie TV live action di Yu degli Spettri: ecco tutto ciò che sappiamo

Buone notizie per gli amanti degli anime: Netflix sta sviluppando una serie live action basata sulla celebre opera di Yoshihiro Togashi, Yu degli Spettri (in originale Yu Yu Hakusho), uno dei più grandi franchise anime degli anni ’90 e ancora in voga oggi.

Non si conoscono molti dettagli a riguardo, dato che Netflix Japan ha annunciato praticamente solo che il progetto è in lavorazione: sappiamo però che sarà diffuso in tutto il mondo in contemporanea, e che sarà prodotto da Kazutaka Sakamoto (Aggretsuko, Devilman Crybaby) e Teru Morii.

Sarà considerata una serie Netflix Original, e lo stesso Sakamoto ha fatto sapere di star lavorando sulla serie con un team in Giappone e all’estero, anche se probabilmente sarà piuttosto fedele all’originale, trattandosi di uno dei franchise più amati usciti dal calderone dello Shueisha Weekly Shonen Jump.

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Per la verità un piccolo ritorno dell’anime c’era già stato in occasione del venticinquesimo anniversario, con una serie di brevi speciali OVA, che adattavano alcuni momenti dal celebre manga di Togashi, ma nessuno di loro è mai stato diffuso al di fuori del Giappone.

Non sarà un lavoro facile quello che spetta a Netflix, ma potenzialmente potrebbe diventare un grande successo, soprattutto tra gli appassionati.

La storia racconta di Yusuke Urameshi, un ragazzino quattordicenne con poco rispetto per le regole, che però un giorno sacrifica la sua vita per salvare un bambino. Gli viene però concessa la possibilità di tornare in vita diventando appunto un “detective del mondo degli spiriti”.

La serie è stata pubblicata dal 1990 al 1994 in Giappone, mentre in Italia è stata edita da Star Comics e ristampata nel 2014. Esiste anche una versione animata, andata in onda su MTV, composta da 112 episodi.

Che ne pensate dell’annuncio? Cosa vi aspettate dal live action di Yu degli Spettri di Netflix?

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.