Il secondo capitolo del jrpg indie tutto italiano

I ragazzi di Heartbit Interactive sono tornati, con tutto il coraggio necessario a portare avanti una saga iniziata con il primo Doom & Destiny, che aveva convinto, ma che si presentava ancora come un prodotto immaturo sotto alcuni aspetti. Il nuovo capitolo, si pone come obiettivo principale quello di farsi strada tra i vari JRPG e dimostrare come sia possibile creare un buon prodotto senza particolari mezzi tecnici, ma inserendo nel titolo alcune idee innovative, accompagnate da una buona trama e una smisurata quantità di comicità, che riesce a convincere senza mai diventare una forzatura. Noi di Stay Nerd, abbiamo messo le mani sulla versione ad accesso anticipato e vi lasciamo le nostre prime impressioni su questo che gli sviluppatori hanno definito come un prequel, sequel e spin-off della loro prima fatica.

Nerdazzi, Nerdazzi Anywhere

La nuova avventura inizia gettandoci subito nella mischia, con le prime fasi che servono principalmente ad apprendere i comandi di base del gioco, per poi tornare indietro nel tempo e raccontare come si è giunti alla contorta situazione in cui si sono ritrovati i 4 eroi. I protagonisti sono i medesimi del primo capitolo: Nigel il secchione, Mike l’alternativo, Johnny lo sportivo e Francis il saccente, che nel bel mezzo dei preparativi di una partita a D&D (dove ovviamente D&D sta per… Doom & Destiny!), si ritrovano in una realtà fantasy in cui vengono privati della propria energia vitale dal cattivone di turno. Acquisiti i poteri dei principali character dei classici giochi di ruolo, inizia l’avventura vera e propria, con un vasto mondo da esplorare ed alcune novità che ben si intrecciano con gli standard principali del titolo.

Il punto di forza di Doom & Destiny Advanced è sicuramente il senso dello humor e il nonsense generale, che non mancherà in nessuna fase del gioco e lo noterete già dal primo scontro con il demone cacca, dotato dei suoi temibili poteri “Petomantici”. Non vogliamo classificare il gioco unicamente come un gioco “idiota”, se dovessimo farlo vi preghiamo di scusarci, però questo è uno degli aspetti più riusciti e non certo per demerito delle nuove aggiunte, che in ogni caso ci hanno convinto molto. I riferimenti ai GDR  si sprecano: alcune abilità saranno apprezzate soprattutto dagli amanti del genere, che si ritroveranno ad usare abilità del tipo “freccia nel ginocchio”,  ma non mancheranno citazioni provenienti da qualsiasi contesto, come quello di MasterChef (“Ora ti muoro!!”) o Maccio Capatonda. Insomma, sotto questo punto di vista il titolo è decisamente riuscito e come pochi ci ha “costretto” ad interagire con qualsiasi NPC per goderci tutti i dialoghi, così come leggere tutte le diciture sulle varie lapidi in alcune sequenze. Una cosa è certa: non troverete nulla di serio in tutta la durata del gioco!

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Petomanzia, Carnazza e mazzate a turno

Per chi non avesse giocato al primo capitolo, Do&De è un JRPG di stampo classico basato su un comparto grafico vecchio stile. Vi muoverete con il vostro team all’interno della mappa incappando, di tanto in tanto, in qualche combattimento random che si svolgerà a turni. Il titolo, pur mantenendosi saldo ai cardini della categoria, presenta un mix di vari elementi, tra i quali spiccano la possibilità di far cambiare classe ad un personaggio e le statistiche degli eroi totalmente personalizzabili. Grazie ad alcuni spiriti e alle relative urne, che troverete nel corso dell’avventura, potrete   assegnare un’ulteriore classe ai vostri personaggi, switchabile presso uno dei cristalli che fungono anche da punto di salvataggio. Sebbene il gioco sia dotato di un sistema di salvataggio automatico, in caso di sconfitta vi ritroverete all’ultimo cristallo utilizzato, mantenendo integri tutti i progressi, ma con alcuni deficit sulle statistiche che potranno essere riportate alla normalità da uno dei preti che troverete in giro.

La doppia classe va ad aumentare il lato strategico del titolo, ad esempio rinunciando al curatore del gruppo per dare spazio al cavaliere e sfruttare le abilità del cuoco per curare i compagni, che potrà aumentare le proprietà curative della carnazza (cibo preferito dei protagonisti). All’interno della mappa ci saranno alcuni luoghi o tesori, accessibili solo tramite le abilità speciali di una classe, come le barriere magiche, che richiederanno alcune particolari abilità del mago, oppure dei massi che solo un cavaliere potrà smuovere. La potenza della classe può essere aumentata grazie ad alcune particolari pietre che andranno ad aumentare le statistiche dell’eroe e che, in alcuni casi, sbloccheranno varie abilità da usare in combattimento ma non solo. Sarà possibile, infatti, sfruttare le tecniche curative anche nella fase di esplorazione al costo di un certo quantitativo di Mana Points, questo nel caso in cui non aveste a disposizione abbastanza cibo nel vostro inventario. E’ giusto precisare che ci troviamo di fronte ad una versione embrionale e, allo stato attuale, il gioco è in continua evoluzione.

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Gli sviluppatori si stanno muovendo per sopperire alcuni problemi, soprattutto sul lato del bilanciamento, che in alcune situazione rendono gli scontri troppo ostici, lasciandovi inermi ad assistere alla disfatta del team in pochi secondi. Una piacevole aggiunta riguarda il lato multiplayer. In questo nuovo capitolo è presente un’arena che vi permetterà di far scontrare il vostro team con quello di altri giocatori, il tutto sotto gli occhi vigili dell’organizzatore: nientemeno che Hulk Hogan! Gli scontri nell’arena non saranno del tutto diretti, ma avrete la possibilità di settare le strategie (davvero molto personalizzabili) del vostro party in modo che gli altri giocatori possano affrontarvi in differita, così da poter valutare l’efficacia della vostra build e scalare le classifiche aumentando il ranking. Anche in questa modalità, si può facilmente notare qualche problema di bilanciamento, ma come detto prima, si tratta di aspetti che verranno probabilmente corretti nel tempo, ma allo stato attuale il gioco è comunque godibile.

In conclusionazza…

Doom & Destiny Advanced si presenta come un titolo molto promettente sotto alcuni aspetti. La scelta di rilasciare il gioco in maniera incrementale ci “costringe” e mettere in vista alcuni difetti che, in ogni caso, potrebbero essere corretti in qualsiasi momento dati i continui aggiornamenti a cui è soggetto. Ci aspettiamo di vedere presto un bilanciamento migliorato e l’aggiunta di ulteriori classi, così da rendere il lato strategico, già abbastanza profondo, ancora più variegato. In ogni caso, Do&De ha già dalla sua un ottimo bagaglio di base, che lo rende già un titolo godibile e soprattutto divertente. Vi sfidiamo a giocarlo per più di 5 minuti senza farvi una sana risata!

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.