Addio Dama Diana Rigg: si spegne a 82 anni Lady Olenna Tyrell

Il mondo dice addio a uno dei volti più iconici di Game of Thrones: Dame Diana Rigg si è spenta all’età di 82 anni. A darne la notizia è stata la figlia, l’attrice Rachael Stirling.

“Ha trascorso i suoi ultimi mesi riflettendo con gioia sulla sua vita straordinaria, piena di amore, risate e un profondo orgoglio per la sua professione” ha comunicato la figlia in una nota diffusa alla stampa.

Dame Diana era affetta da un tumore, diagnosticatole solo pochi mesi fa, nel mese di Marzo del 2020. La malattia ha avuto rapidamente ragione di lei, privando il mondo di un’interprete di straordinario valore.

Come molti attori della scuola inglese, anche Dama Diana aveva iniziato la sua carriera nel teatro, interpretando Cordelia, la figlia di Re Lear, in una rappresentazione dell’opera di William Shakespeare. Proprio il Bardo era stato il suo tramite per il mondo della televisione, facendole prendere parte a una trasposizione Tv di Sogno di una Notte di Mezza estate.

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Successivamente aveva preso parte a The Avengers, serie televisiva del 1968 conosciuta in Italia come Agente Speciale, ruolo che aveva lasciato per prendere parte a Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà, dove interpretò la contessa Tracy Di Vincenzo, futura moglie della spia britannica.

In tempi recenti era riuscita a imporsi anche al pubblico contemporaneo, grazie alla sua magistrale interpretazione di Olenna Tyrell in Game of Thrones. La sua capacità di dare vita alla Regina di Spine è stata per molte stagioni una delle parti più apprezzate dello show da pubblico e critica. La sua abilità recitativa ha dato vita ad alcune scene divenute iconiche, come le sue ultime parole “Tell Cersei. I want her to know it was me”.

Il pubblico ora deve dire addio a Dama Diana Rigg, consapevole di aver perduto qualcosa di insostituibile.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.