Sfortunato restyling dell’icona della propria app da parte di Amazon: alcuni utenti notano una somiglianza addirittura con Hitler

Delle tante critiche che potessero piovere sul restyling dell’icona della propria app da parte di Amazon, forse neppure loro si aspettavano che quest’ultimo venisse accusato di assomigliare troppo ad Adolf Hitler, e invece…

amazon icona

Pare sia esattamente quanto sia successo nelle scorse ore, con alcuni utenti che scherzosamente hanno notato una certa somiglianza tra l’iconico baffo del sanguinario dittatore tedesco e la striscia di nastro adesivo posta in alto al centro della nuova icona dell’app di Amazon, costringendo il colosso a fare un passo indietro.

Da quando infatti, per via di una stessa pubblicità di Amazon, la freccia sulle scatole è stata dipinta come un sorriso, è stato piuttosto facile associare il look della nuova icona a quello di Hitler.

Facciamo sinceramente fatica a considerarla una “polemica”, per quanto come si suol dire soprattutto grazie ad alcuni meme di internet, si tratti di una cosa che “Can’t be unseen“, anche perché in effetti non sembrano essere arrivate lamentele vere e proprie. Tuttavia Amazon ha comunque deciso di cambiare la parte incriminata, che ora è stata sostituita da un altro pezzo di nastro adesivo, piegato e in due tonalità diverse di azzurro, volto a replicare, stando a quanto dichiarato da un portavoce, quando si utilizza l’app per fare shopping, la stessa gioia e l’entusiasmo che si prova quando si riceve un pacco a casa.

La nuova icona dunque eviterà nuovi imbarazzi all’azienda, anche se su Twitter alcuni utenti si sono già scatenati cercando alcune altre somiglianze: c’è infatti chi è convinto che adesso il nuovo logo dell’app sia molto simile a Aang di Avatar: The Last Airbender. Di sicuro non può essere peggio di Hitler, no?

Voi che ne pensate della nuova versione dell’app di Amazon?

(Fonte: The Verge)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.