Frictional Games annuncia Amnesia: Rebirth, nuovo gioco horror a dieci anni di distanza da The Dark Descent. Vediamo il trailer

Frictional Games dopo mesi di teaser ha finalmente svelato il ritorno della serie di Amnesia, con Amnesia: Rebirth, un nuovo titolo horror ambientato nel mondo del gioco originale, ma questa volta in un deserto anziché in un castello infestato.

Per l’occasione è stato diffuso anche un primo teaser trailer anche piuttosto interessante, in cui la nuova protagonista del gioco, Tasi Trianon, viene inseguita da un’entità all’interno del deserto. Non vediamo bene la figura in questione, ma l’atmosfera è di quelle piene di tensione.

Il video non ha molto contesto in effetti, per cui sarà ancora necessario aspettare qualche ulteriore dettaglio per capirci qualcosa in più, ma mostra delle location interessanti, come delle rovine antiche o i relitti di un aereo, ad esempio, oltre che una sorta di meccanismo che genera qualcosa che a giudicare dal trailer, sarebbe meglio non affrontare.

amnesia rebirth

L’esperienza sarà nuovamente in prima persona, ed immaginiamo giochi molto sullo sforzo costante a livello emotivo e fisico che il giocatore deve compiere per scappare e nascondersi da ciò che lo insegue, che sembra avere intenzioni tutt’altro che pacifiche. A giudicare dal post sul PlayStation Blog infatti, il gioco offrirà molto più di semplici jumpscare per spaventare i giocatori.

Amnesia: Rebirth arriva dieci anni dopo The Dark Descent, altro spaventoso titolo di Frictional Games, che ha terrorizzato tantissimi appassionati. La data d’uscita del sequel per il momento non è stata ancora annunciata, anche se alla fine del teaser viene rivelato che il gioco sarà disponibile dall’autunno del 2020.

Le piattaforme in questione dovrebbero essere PlayStation 4 e PC via Steam. Vi lasciamo al trailer che trovate all’interno della news: cosa ve ne pare di questo nuovo Amnesia? Siete pronti ad abbandonarvi nuovamente alla paura?

(Fonte: PC Gamer)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.