Quale futuro per David Yates e Animali fantastici?

Il futuro della saga di Animali Fantastici, spin-off di Harry Potter diretti da David Yates, è negli ultimi tempi oggetto di discussione. La produzione del terzo film della saga è infatti incorsa in diversi intoppi.

Il più eclatante, come noto, è il caso di Johnny Depp, allontanato dalla Warner Bros per via dei suoi problemi familiari e legali. A questo si è poi aggiunto il blocco delle riprese per un caso di positività al Covid-19, emerso negli ultimi giorni.

La sensazione generale che è emersa dalla rete è di una certa sfiducia da parte di Warner nei confronti della saga. Alcune voci hanno anzi parlato dell’intenzione della major cinematografica di chiudere anzitempo Animali Fantastici, trovando una conclusione con il prossimo film diretto da David Yates.

Al riguardo è ora intervenuta Kahterine Waterston, volto di Tina Goldstein all’interno del franchise. Per l’interprete non solo Animali Fantastici vedrà la sua naturale conclusione con il quinto film, ma anche David Yates resterà saldamente in sella al progetto.

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“Penso che dovrebbe dirigerli tutti lui. E penso che sia lo scenario più interessante”, ha spiegato Waterston in un’intervista a Collider. “Ha lavorato a stretto contatto con J.K. Rowling da molto tempo e pochissime persone hanno la possibilità di avere contatti con lei, perché di solito è abbastanza isolata. Davvero, non riesco a immaginare come potrebbe funzionare il franchise in un’altra maniera”.

Le parole dell’interprete di Tina sembrano confermare, almeno per il momento, altri due film di Animali Fantastici, oltre al film attualmente in fase di produzione. La pellicola, che dovrebbe arrivare nei cinema il prossimo anno, il 15 Luglio del 2022, sarà il terzo capitolo e un momento cruciale per capire il futuro del franchise. Dal suo successo al cinema probabilmente dipenderà anche il proseguimento della saga.

(fonte: Collider)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.