Johnny Depp dice addio a Gellert Grindelwald: non sarà più in Animali Fantastici su richiesta di Warner Bros

Johnny Depp non sarà più parte del franchise di Animali Fantastici. L’attore, noto per il ruolo di Gellert Grindelwald, ha annunciato il suo addio al Wizarding World attraverso un messaggio postato sui propri social nella giornata di oggi. La richiesta di dimissioni sarebbe arrivata dalla stessa Warner Bros.

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Un post condiviso da Johnny Depp (@johnnydepp) in data: 6 Nov 2020 alle ore 8:15 PST

 

“Desidero farvi sapere che la Warner Bros. mi ha chiesto di dimettermi dal mio ruolo di Grindelwald in Animali fantastici e ho rispettato e accettato tale richiesta. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno regalato il loro sostegno e la loro lealtà. Mi hanno profondamente commosso i vostri numerosi messaggi di amore e preoccupazione, in particolare negli ultimi giorni”.

“Infine, desidero dire questo. Il giudizio surreale del tribunale del Regno Unito non cambierà la mia lotta per dire la verità e confermo che ho intenzione di presentare ricorso. La mia determinazione rimane forte e intendo dimostrare che le accuse contro di me sono false. La mia vita e la mia carriera non saranno definite da questo momento nel tempo”.

animali fantastici depp

Parole laconiche, che pesano come un macigno. L’impressione è che la richiesta sia stata fatta dalla Warner in seguito al processo che ha coinvolto Depp con la sua ex moglie. A questo si aggiunge anche l’articolo del Sun, che nel 2018 aveva definito l’attore come un violento, picchiatore della coniuge.

“Johnny Depp lascerà il franchise di Animali fantastici” confermano gli studios in una dichiarazione a mezzo stampa. “Ringraziamo Johnny per il suo lavoro sui film fino a oggi. Animali Fantastici 3′ è attualmente in produzione e il ruolo di Gellert Grindelwald verrà sottoposto a un recast. Il film debutterà nelle sale di tutto il mondo nell’estate del 2022”.

(fonte: Variety)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.