Hulu rilascia il trailer della nuova serie degli Animaniacs

Gli Animaniacs tornano a far parlare di sé, mettendosi in bella mostra nel primo trailer del nuovo reboot prodotto da Hulu.

I Warner Brothers e la Warner Sister si lanciano in un’accorata critica contro la tendenza dei revival, denunciando come la cosa sia sintomo di una mancanza di originalità e della crisi di Hollywood… poco prima di ottenere un sostanzioso assegno e accettare di firmare dei nuovi contratti!

Potete vedere il trailer, caricato anche su YouTube, qui di seguito.

Se il buongiorno si vede dal mattino, sembra davvero che Yakko, Wakko e Dot non abbiano perso per niente il proprio smalto. La scena ricalca in maniera perfetta quella del film, dando subito la sensazione che lo show si manterrà sullo stesso livello di irriverenza del passato.

Lo show prodotto da Steven Spielberg, che è coinvolto anche in questa nuova versione, è andato in onda per la prima volta nel 1993 e le avventure di Yakko, Wakko e Dot, così come quelle di Mignolo e il Prof, e di tanti altri personaggi, hanno divertito generazioni di appassionati.

I loro cartoni furono trasmessi anche in Italia, all’interno di programmi-contenitori, e pure ottennero un discreto successo. Il reboot si propone di mantenere lo spirito originale del cartoon, a partire dal cast dei doppiatori: Rob Paulsen, Jess Harnell e Tress MacNeille, le voci originali dei vari personaggi, torneranno tutti in azione, insieme a Maurice LaMarche, voce di Prof.

Lo show debutterà il 20 Novembre, per cui manca davvero poco all’uscita, ed è logico aspettarsi che nelle prossime settimane arriveranno nuove e interessanti informazioni a riguardo.

Nel frattempo a noi non resta che lasciarvi al video. Che ne pensate di questa prima clip dei “nuovi” Animaniacs? Diteci qual è il vostro parere lasciandoci un commento e partecipando insieme a noi alla discussione!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.