Il raid all’Area 51 fallisce e i Foo Fighters pubblicano un nuovo disco. Today it was a good day.

Il tanto temuto assalto all’Area 51, la base militare degli Stati Uniti nel Nevada che i complottisti da tempo associano agli alieni e ai segreti riguardanti forme di vita extraterrestri che sarebbero nascosti al loro interno, alla fine si è rivelata una bolla di sapone, e al raid hanno partecipato circa 150 persone secondo alcune stime.

Come ricorderete, tutto partì su Facebook, dove Matty Roberts creò un evento chiamato “Storm Area 51: They Can’t Stop All Of Us”, che significa in pratica “non possono fermarci tutti”. L’evento raggiunse una popolarità incredibile, con circa 1.2 milioni di persone che hanno espresso il loro interesse alla manifestazione.

Naturalmente saranno stati in tantissimi ad averlo preso come uno scherzo, come una delle tante pagine burla del social network, ma trattandosi di un sito militare c’è stata comunque un po’ di preoccupazione, e le autorità hanno dovuto eliminare l’evento da Facebook.

Finalmente si è arrivati al fatidico giorno e… beh, alla fine il tutto si è risolto come lo scherzo che avrebbe dovuto essere. All’assalto si sono presentati in circa 150 come detto,  e sembrava più un raduno di cosplayer che altro.

In molti si sono vestiti da alieni o da personaggi di film e serie TV legati all’esplorazione spaziale, ad esempio, e anche i militari presenti sembravano più divertiti che altro, anche se da un racconto su Twitter sembra che abbiano dovuto comunque arrestare due uomini, uno per aver tentato di passare sotto al cancello ed entrare nella base, e l’altro per aver… urinato sul cancello stesso. Non dei geni, insomma.

area 51 raid

Un lato più che positivo da imputare a questa storia è una divertente presa in giro dei Foo Fighters, storica rock band capitanata dall’ex batterista dei Nirvana, Dave Grohl, che tra il serio e il faceto ha “consolato” i partecipanti al raid, pubblicando un minialbum con alcune tracce dal vivo tratte da un vecchio live del 2005 suonato alla Walker Air Force Base di Roswell, da sempre anch’essa legata alle teorie sugli alieni e sui segreti che il governo americano ci terrebbe nascosti.

Insomma, ci ritroviamo con un raid fallito e un disco dei Foo Fighters. Come bottino non c’è male.

(Fonte: Forbes)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.