Colin Farrell dice la sua su The Batman

Ospite al Jimmy Kimmel Live! Colin Farrell ha avuto modo di parlare delle diverse produzioni a cui prenderà parte, tra cui The Batman.

Nella pellicola, diretta da Matt Reevees, l’attore avrà un ruolo particolare, quello del Pinguino, storico nemico del Crociato di Gotham creato da Bob Kane nel 1941.

Incalzato dal presentatore sulla sceneggiatura Farrella ha affermato che il regista, in veste di scrittore, “ha realizzato una sceneggiatura molto bella. Davvero splendida. Tutto è molto misterioso, ma posso affermare che quanto ho letto dallo scritto è ottimo. Appare evidente a tutti quanto Matt sia legato a questa produzione. Attualmente stiamo ancora cercando di limare alcuni dettagli sull’aspetto del mio personaggio”.

A tale proprosito Kimmel non si è lasciato scappare l’occasione di far notare che Farrell non abbia esattamente il physique du rôle per interpretare il Pinguino, essendo più magro e alto del personaggio.

“Le riprese partiranno solo tra tre settimane” ha risposto l’attore.  “Ho tutto il tempo per mangiare e accorciarmi. In tre settimane posso fare un bel po’ di danni!”.

Le riprese di The Batman hanno da poco avuto inizio in quel di Londra. Attualmente non è chiaro se la capitale inglese sarà l’unica location del film, o se le riprese verranno spostate anche altrove. Ovviamente vi aggiorneremo al riguardo appena sarà possibile.

La produzione pare sia virata verso un tipo di prodotto diverso da quanto previsto inizialmente, per cui sarebbe stato necessario un attore più giovane, anche se il film dovrebbe ora raccontare le vicende di un Batman non alle prime armi, ma che non sarà certo come il Cavaliere Oscuro della trilogia di Nolan.

Nel frattempo sono circolate le prime foto di Robert Pattinson nei panni dell’eroe di Gotham, dando la sensazione che il film sarà ispirato a Batman: Anno Uno.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.