Heritage Auctions ha venduto all’asta una copia del primo numero di Batman del 1940 per una cifra record: 2.22 milioni di dollari

Una rarissima copia del primo numero di Batman del 1940 in condizioni praticamente perfette, è stata battuta all’asta il 14 Gennaio scorso per la cifra record di 2.22 milioni di dollari. E poi dicono che con i fumetti non si campa…

Battute pessime a parte, si tratta della cifra più alta alla quale è stato venduto un fumetto di Batman. Oltre che per gli ovvi motivi legati al celebre supereroe, il volume ha un grande valore storico anche per l’esordio di Joker e Catwoman, all’epoca chiamata semplicemente “The Cat”, in storie create dagli autori del personaggio, Bob Kane e Bill Finger.

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Questa particolare copia era stata valutata 9.4 dalla Certified Guaranty Company, che è l’ente che valuta le condizioni in cui versa l’opera, a dimostrazione che la conservazione del fumetto era quasi impeccabile, come ha dichiarato anche Ed Jaster, senior vice president di Heritage Auctions, che si è occupata della vendita:

“Sapevamo fin da quando quel volume è arrivato che fosse qualcosa di più che speciale, qualcosa che capita una volta della vita. Dall’aspetto, la sua cover ancora brillante alle sue pagine bianche. Mi piace dire che questo libro è mozzafiato sotto tanti punti di vista. Per cui non siamo affatto sorpresi che sia diventata una vendita da record. Ma siamo straordinariamente orgogliosi e onorati di averla messa sul mercato, di aver fatto giustizia al suo proprietario, e di averle trovato una nuova casa”.

Heritage ha anche detto che l’interesse nei confronti del volume è stato alto fin da quando era stato annunciato nel Novembre 2020, con le offerte che hanno raggiunto gli 1.53 milioni, superando da subito il prezzo di vendita, fissato a 1.5 milioni.

In precedenza, sempre parlando di fumetti, Heritage aveva anche venduto una copia di Detective Comics #359 di Gennaio 1967, prima apparizione di Batgirl, valutata addirittura 9.8, per una cifra di 132.000 dollari.

(Fonte: CBR)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.