Il lockdown non ferma Batman: le riprese vanno avanti

Questa volta neppure il lockdown fermerà le riprese di The Batman. I lavori sul film di Matt Reeves andranno avanti, anche nell’emergenza sanitaria.

Come saprete il set della nuova pellicola dedicata al Crociato Incappucciato si trova al momento in Inghilterra. Non in periodo migliore per girare, considerato che il primo ministro inglese Boris Johnson ha da poco annunciato un nuovo lockdown per fronteggiare la seconda ondata della pandemia di Covid-19.

Il coronavirus è stato un avversario temibile per Batman, dato che in passato anche l’attore protagonista della pellicola, Robert Pattinson, era risultato positivo. Le restrizione che prenderanno il via il 5 Novembre nel regno di Elisabetta II tuttavia non comprenderanno alcuni settori, tra cui la produzione di film e serie televisive.

batman riprese lockdown

Come confermato dal segretario alla cultura Oliver Dowden, a The Batman e alle altre produzioni sarà concesso proseguire, purché ciò sia fatto in sicurezza.

“Come ha appena confermato il Primo Ministro, da giovedì prenderemo ulteriori restrizioni. Comprendiamo l’ansia e l’impatto che avranno e faremo in modo che durino non un giorno in più del necessario. I cambiamenti significano che le persone dovrebbero lavorare da casa, ove possibile. Ma dove ciò non è possibile, sarà consentito viaggiare verso un luogo di lavoro. Questo include (ma non in maniera esclusiva) lo sport d’élite giocato a porte chiuse, la produzione di film e tv, i lavoratori delle telecomunicazioni”.

Nessun lockdown quindi per Batman, che potrà lasciare Wayne Manor comodamente e continuare le riprese della sua nuova pellicola. Una buona notizia per il film di Reeves, che in passato è stato flagellato da parecchie sfortune, in modi diversi. La produzione, ora per un avvicendamento del cast, ora per problemi di regia, era stata sospesa e rimandata più volte.

Ma non in questa occasione. I lavori proseguono. Almeno per il momento.

(fonte: ComicBook.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.