Bryan Cranston in Better Call Saul: quante possibilità ci sono di vedere l’atteso ritorno nell’ultima stagione della serie?

Better Call Saul è riuscita ad avere uno straordinario successo e grandi riconoscimenti anche da parte della critica, anche senza aver mai avuto comparsate dei due grandi protagonisti della serie madre, Breaking Bad, come Aaron Paul e Bryan Cranston: quest’ultimo però tornerebbe volentieri.

Da sempre infatti si parla di un eventuale ritorno dei due attori nei loro ruoli originali, e nel caso di Bryan Cranston c’è anche un ruolo in più grazie al quale questa reunion potrebbe avvenire: l’attore è infatti anche un ottimo regista.

Ne ha parlato già qualche tempo fa Vince Gilligan, autore di Breaking Bad e al lavoro anche su Better Call Saul:

“Mi piacerebbe molto far dirigere a Bryan un episodio. Ho scritto una puntata di Breaking Bad che Bryan ha diretto, ed ero sul set con lui ogni giorno ed è stata un’esperienza meravigliosa. È un regista fantastico, è uno dei pochi che ha un talento per girare sia la più divertente delle commedie, sia il più oscuro dei film drammatici. È eccezionale”.

Bryan Cranston dunque potrà dirigere un episodio di Better Call Saul? Ecco le sue parole:

“Mi è stato chiesto di dirigere un episodio ogni singopla stagione, e non ci sono mai riuscito per via di un impegno per uno spettacolo o un film, o qualcosa del genere, per cui non sono mai riuscito a ritagliarmi del tempo libero. Ma amo quello show, credo sia fantastico”.

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Per quanto però sarebbe bello averlo come regista, inutile girarci intorno: i fan vorrebbero un suo ritorno come attore, nei panni di Walter White. Quante possibilità ci sono? L’attore ha detto che tornerebbe in un baleno, ma che in fondo non si tratta di una sua decisione:

“Lo farei se Vince Gilligan e Peter Gould me lo chiedessero. Lo farei in un secondo. Ma ancora non è successo, per cui vedremo. Non lo so. C’è ancora un’altra stagione e insomma, vedremo quello che succede”.

Insomma l’attore non si è sbottonato troppo, ma ha senz’altro fatto capire che la volontà di tornare c’è. E voi, lo vorreste vedere in Better Call Saul?

(Fonte: Collider)

 

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.