Sacha Baron Cohen racconta di essere andato vicino al linciaggio a una manifestazione di destra durante le riprese di Borat 2

Sacha Baron Cohen, comico e trasformista britannico, ha raccontato una sua esperienza poco piacevole durante le riprese di Borat 2: l’attore è infatti andato vicino a un linciaggio. Durante una manifestazione dell’estrema destra americana ha impersonato un cantante a favore dell’uso delle armi. Potete vedere un video della sua “esibizione” qui di seguito.

“Durante le riprese del mio ultimo film su Borat, mi sono presentato come cantante di destra a una manifestazione per i diritti delle armi nello Stato di Washington. Quando gli organizzatori hanno poi preso d’assalto il palco, mi sono precipitato a un vicino veicolo pronto per la fuga. Una folla inferocita ci ha bloccato la strada e ha iniziato a picchiare sul veicolo con i pugni. Sotto la tuta indossavo un giubbotto antiproiettile, ma sembrava inadeguato, visto che alcune persone all’esterno armate di armi semiautomatiche. Quando qualcuno ha aperto la portiera per trascinarmi fuori, ho usato tutto il mio peso per richiudere lo sportello finché il nostro veicolo non si è liberato. Sono stato fortunato a cavarmela”.

borat 2 linciaggio

Se ce ne fosse bisogno, l’evento che ha coinvolto Cohen è l’ennesima dimostrazione di quanto sia teso il clima negli Stati Uniti. Mancano ormai poche settimane al voto, che verrà preceduto dal lancio, il 23 Ottobre, del seguito di Borat, dove l’attore tornerà a vestire la sua famosa “maschera” del giornalista kazako.

L’attore e regista è riuscito a mantenere segreta l’esistenza del film fino a pochi giorni fa, quando hanno cominciato ad uscire i primi leak. Soprattutto ha lavorato duramente per farlo uscire in fretta, mirando proprio all’Election Day. Così il 23 Ottobre Borat 2 sarà disponibile sul catalogo di Amazon Prime Video.

Come sempre lasciamo ora a voi la parola. Cosa ne pensate del tentativo di linciaggio sul “set” di Borat 2? Lasciateci un vostro commento!

(fonte: Time)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.