L’analisi tecnica di Digital Foundry di Borderlands 3 riscontra alcuni problemi, ma Gearbox è già al lavoro su una soluzione

Digital Foundry, sempre in prima linea per quanto riguarda l’analisi tecnica dei videogiochi, ha da poco messo alla prova Borderlands 3, rivelando problemi non da poco per una produzione del genere.

La redazione inglese ha provato le versioni PS4 Pro e Xbox One X del titolo, riscontrando cali di framerate e tanto lag soprattutto per quanto riguarda la modalità split screen.

Come saprete, il gioco, sulle due versioni “potenziate” delle console Sony e Microsoft, gode di una particolare voce nel menù, che permette di scegliere tra una modalità grafica più performante, che privilegia gli FPS (Performance Mode), e una più focalizzata sui dettagli visivi rispetto alla fluidità (Resolution Mode).

Nessuna delle due modalità sembra aver soddisfatto la redazione di Digital Foundry, che ha rivelato che nella Performance Mode, la versione Xbox One X del gioco oscilla tra i 50 e i 60 fps, e nelle fasi più concitate addirittura 45 fps, mentre in Resolution Mode il framerate sembra piuttosto stabile sui 30 fps.

PlayStation 4 Pro fa invece peggio, soprattutto per quanto riguarda la Resolution Mode, che in alcuni casi scende addirittura a 25 fps.

borderlands 3 problemi

I problemi maggiori però il gioco sembra riscontrarli nella modalità split screen, a tratti davvero frustrante, soprattutto nei menù di pausa. Se entrambi i giocatori entrano nel menù di pausa infatti, possono volerci anche interi secondi per passare da una voce all’altra, tanto che Gearbox ha consigliato agli utenti di prepararsi ad una battaglia concitata in modo da non mettere in pausa il gioco durante il combattimento e magari mettere in difficoltà il proprio compagno.

La software house ha in ogni caso precisato di essere a conoscenza dei vari problemi di cui sopra, e di essere già al lavoro per risolverli. Speriamo bene.

In attesa della nostra recensione, voi avete già provato Borderlands 3? Avete riscontrato anche voi di questi problemi?

(Fonte: IGN.com)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.