Gli effetti speciali di The Boys 3 saranno i migliori mai utilizzati nello show

Si torna a parlare di The Boys 3, show di Eric Kripke tratto dai fumetti di Garth Ennis, con un occhio di riguardo agli effetti speciali. A intervenire al riguardo è stato proprio il leader degli effetti visivi della serie, Stephan Fleet, il quale ha spiegato quanto siano migliorati rispetto al passato dello show, rendendo tutto molto più realistico e coinvolgente.

“Siamo in grado di portare le cose a un livello leggermente superiore di realtà e assurdità. Ma funziona sempre e sembra parte del nostro mondo. Le persone sono abbastanza intelligenti ora da vedere oltre il fumo lanciato nei loro occhi. Vogliono ancora qualcosa che si connetta a loro, giusto? Questa è la vera sfida da vincere”.

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Effetti speciali e sangue come se piovesse: le novità su The Boys 3

Queste notizie sul nuovo utilizzo degli effetti speciali in The Boys 3 sembrano andare di pari passo con quanto aveva affermato Laz Alonso in passato sulla quantità di sangue finto nello show. “Porrò la cosa in maniera semplice” aveva detto l’interprete di Mother’s Milk. “Stavo parlando con la truccatrice capo, che è incaricata di ordinare il sangue tra i suoi tanti lavori. Mi ha detto che in tutta la seconda stagione non crede abbiano usato più di un gallone di sangue, che ci crediate o no. Nella terza stagione di The Boys siamo già a tre galloni e mezzo di sangue. Quindi questo dovrebbe darvi una piccola indicazione di dove stia andando a parare la serie”.

Le riprese della terza stagione di The Boys sono iniziate a fine Febbraio. Lo stesso Karl Urban, interprete di Billy Butcher, aveva confermato che i lavori erano in corso, condividendo una foto scattata sul set dello show. Ancora nessuna notizia per quanto riguarda la durata dei lavori e il rilascio dello show, anche se non è da escludere che possa arrivare su Amazon Prime nel 2022.

(fonte; ScreenRant)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.