Ci sarebbero alcune indiscrezioni-bomba su una possibile espansione in arrivo per Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, contenente il vero finale del gioco.

Sebbene Internet sia il paradiso del complottista, è bene riportare alcune teorie raccolte in rete negli ultimi giorni, unite ad alcune importanti novità, che hanno alimentato le voci che già si rincorrevano prima che uscisse il gioco, e che volevano che ci fosse un capitolo in più presente originariamente in The Phantom Pain, che poi è stato rimosso. Tutti rumor che, uniti alla sensazione che ci fosse qualcos’altro in serbo, che pure abbiamo riscontrato in alcuni dei vostri commenti alla nostra recensione, fanno pensare che forse qualcosa sotto ci possa effettivamente essere.

Andiamo a ricapitolare.

Sul sito ingsoc.org è apparso un countdown che terminerebbe tra circa 12 ore, quando da noi sarà già il 12 settembre, ma che corrisponderebbe al pomeriggio dell’11 settembre negli Stati Uniti, ossia il 9/11.
Al di sotto del countdown un logo, Black Hound, ed un’immagine di un coniglietto di pezza gettato in mezzo all’erba.
È bene ricordare che INGSOC è la sigla che identifica il socialismo inglese nell’opera 1984 di George Orwell.

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Scavando nel codice sorgente del sito è possibile identificare la frase “You’re clever, but not quick enough. There will be future opportunities to leave your mark on the world of Black Hound, so don’t touch that dial.” laddove una versione precedente del sito riportava “A  #####  ######  game.”
Indovinate quale nome riempie alla perfezione i caratteri nascosti.

Non solo, le immagini allora presenti sul sito mostravano una bambina con in mano lo stesso coniglietto di pezza, e portavano il nome di “Bringing_my_new_toy” e “New_toy_1″, entrambi easter egg che citano Silent Hills (è possibile visualizzare le immagini sul profilo Twitter @KojimaLives).
Riassumento, finora le coincidenze sarebbero la somiglianza dei loghi (la V di MGS e il logo INGSOC), il Big Brother di Orwell e il Big Boss di Kojima, il codice sorgente nascosto nel sito e Black Hound (che è difficile non associare a Fox Hound).
Ma non finisce qui.
Ci sono altri due indizi abbastanza emblematici: il primo è nascosto nella collectors edition di MGS V, dove all’interno del blu-ray ci sono delle scene dedicate ad un apparente nuovo capitolo di cui parlavamo sopra, alla fine delle quali appare un’immagine raffigurante New York, con la Statua della Libertà e le Twin Towers, ed allo stesso tempo viene pronunciata la frase “It’s not over yet”, “Non è ancora finita”. E ritorniamo al 9/11 di cui sopra.
Il secondo indizio ci è dato dallo stesso Kojima in un tweet di ieri, in cui viene mostrato un walkman che riproduce il brano “1984” di David Bowie, dall’album “Diamond dogs”. Che, guarda caso, è il brano numero 9, di 11.
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Insomma, viaggi mentali a parte, che ci sia davvero qualcosa in pentola? Appuntamento a fra 12 ore.