Il remake di Holly e Benji, Captain Tsubasa, avrà anche una nuova sigla che sarà cantata da Cristina d’Avena

Manca ormai pochissimo al fischio d’inizio del nuovo corso di Captain Tsubasa, l’anime (e manga) che in Italia ebbe una grandissima fortuna con il nome di Holly e Benji, trasmesso tra gli anni ’80 e i ’90 e che ora sta per tornare con un remake, che avrà anche una nuova sigla, cantata da Cristina D’Avena.

Un bel salto nel passato insomma per un brand che aveva in effetti bisogno di essere migliorato, ed il nuovo remake ha tutte le carte in regola per riuscirci. Ha infatti ricevuto l’approvazione di Yoichi Takahashi, e già in Giappone, dove i 52 episodi della serie sono stati trasmessi tra l’anno scorso e quest’anno,  si è rivelato un grande successo.

Captain Tsubasa arriverà dal 23 Dicembre su Italia 1 con una puntata al giorno alle 13.45, e come detto avrà una nuova sigla ad opera di Cristina D’Avena, della quale potete sentire un piccolo assaggio nel nuovo promo trasmesso da Mediaset.

Ma non sono finite qui le novità per il cartone: per volere dell’autore e dei produttori infatti, i nomi saranno uniformati a quelli della versione giapponese. Niente più Holly e Benji, dunque, ma i nomi giapponesi con cui sono noti i vari personaggi. Oliver Hutton sarà Tsubasa Ozora, Benji Price sarà Genzo Wakabayashi, il rivale-amico Mark Lenders sarà Kojiro Hyuga, il compagno d’attacco Tom Becker sarà Taro Misaki, la New Team si chiamerà Nankatsu e così via.

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Anche per le voci sono previste novità: il direttore del doppiaggio sarà Claudio Moneta, e a doppiare il protagonista Tsubasa Ozora non sarà più Fabrizio Vidale, ma Renato Novara, che i fan di One Piece ricorderanno come seconda voce di Monkey D. Rufy.

Insomma, manca poco e potremo finalmente anche noi gustarci il grande ritorno di Captain Tsubasa: voi guarderete il cartone (e la nuova sigla di Cristina D’Avena)? Nell’attesa, ci siamo divertiti a proporre una top 11 dei personaggi del cartone. Quali sono i vostri calciatori preferiti invece?

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.