Collezione di videogiochi da 500.000 dollari buttata via: ai genitori serviva spazio in casa. Succede a un collezionista di New York

Da un tweet poi rimosso del rivenditore di videogiochi J&L Game, veniamo a conoscenza di una storia con una morale ben precisa: se avete una collezione di videogiochi conservata a casa dei vostri genitori, controllate che sia ancora lì e soprattutto, avvertite i vostri genitori del suo potenziale valore economico.

A New York infatti, un uomo ha appena scoperto di aver perso la sua collezione di videogiochi da 500.000 dollari, perché ai genitori serviva spazio in casa, e così i preziosi cimeli, accumulati in anni e anni di collezionismo sfrenato, sono stati gettati via e probabilmente perduti per sempre.

“Ho appena scoperto che mia madre un paio di anni fa ha buttato via TUTTI i miei giochi PS1. Più di 500 giochi, metà dei quali ancora sigillati”, ha scritto l’uomo nel post, che ha poi spiegato che aveva tutto conservato nella soffitta della casa dei genitori.

collezione videogiochi

Insieme ai giochi PS1, sempre stando al racconto dello sfortunato collezionista, sono stati gettati via console Atari, Colecovision, Intellivision, NES, SNES, TGfx, PCE, NG AES, MegaDrive, Master System e in sostanza tutte le console e i game system presenti in soffitta.

E per aggiungere la beffa oltre al danno, nella smania di riordinare, i genitori gli hanno buttato via anche due amplificatori Marshall, 14 pedali per chitarre, una batteria e tutti gli skateboard, così come una collezione di fumetti.

Insomma, probabilmente la cifra finale potrebbe arrivare anche a più dei 500.000 dollari, per non parlare del valore affettivo e del tempo speso a racimolare oggetti anche piuttosto rari.

Per cui sì, fate attenzione alle vostre collezioni. Se proprio non avete spazio in casa vostra, e non avete voglia e soldi per noleggiare un garage o un magazzino, perlomeno lasciate che i vostri genitori siano a conoscenza del valore della vostra collezione, per non piangere sul latte versato dopo. Un latte molto costoso.

(Fonte: VG247)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.