Alison Brie spera ancora nel film di Community: riusciremo ad avere “Six seasons and a movie”?

Six seasons and a movie: è da sempre il motto di Community, tanto da aver lanciato un hashtag di tendenza quando ancora questa pratica era quasi agli albori, ma finora, sono state realizzate solo le sei stagioni della serie TV, mentre manca ancora il film.

Alison Brie, una delle attrici protagonisti della celebre comedy, impegnata ora nella terza stagione di Glow, non ha però perso le speranze a riguardo, come dichiarato in una recente intervista.

Nonostante infatti siano passati quattro anni dall’episodio finale della serie e non ci siano state discussioni su un eventuale film di Community, le chance che ciò accada sono sì piuttosto basse, ma da qui a dire che si tratti di una cosa impossibile, ce ne passa.

Community film

Potrebbe infatti essere decisiva anche la volontà degli attori, e in questo senso le parole di Alison Brie riaccendono più di una speranza, anche se a suo dire, perché il film venga girato dovrebbero esserci tutti i protagonisti originali, e le cose iniziano dunque a farsi un po’ più complicate. Nel cast, tra gli altri, c’è anche Donald Glover, sempre impegnatissimo.

“Credo che se si riuscisse a girare il film di Community, sarebbe per Netflix, e sarebbe divertentissimo da fare, ma penso che sarebbe meglio se ci fossero tutti. Per cui credo che quello possa effettivamente essere difficile”.

Difficile, ma non impossibile. L’attrice infatti continua: “Amo la nostra famiglia di Community. Parliamo ancora tutto il tempo, stavo giusto messaggiando con Joel McHale ieri. Il nostro gruppo di messaggi squilla in continuazione. Gli voglio davvero bene, sono sempre favorevole all’idea del film.”

Chissà dunque, magari se l’hashtag #sixseasonsandamovie tornasse di tendenza, forse qualcuno potrebbe prendere più seriamente in considerazione la questione.

Voi che ne dite? Vi farebbe piacere vedere un film di Community o credete che sia ormai troppo tardi?

(Fonte: EW)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.