Cuphead: Studio MDHR annuncia la serie animata ispirata al videogame, in arrivo prossimamente su Netflix

Ottime notizie per gli amanti di Cuphead e del suo splendido look retrò: il videogame di Studio MDHR, palesemente ispirato ai cartoni americani degli anni ’30 e ai primi esordi animati Disney, sta per approdare su Netflix con una serie TV dedicata.

L’annuncio è stato dato dagli stessi autori del gioco, rivelando che lo show è attualmente in produzione presso il colosso dello streaming. Restano però ancora da capire alcuni dettagli, come ad esempio chi saranno i responsabili dell’animazione, e dunque se lo stile originale sarà ripreso anche nella serie animata, e se sarà deciso di raccontare la stessa storia vista nel videogame, o se sarà un prodotto totalmente nuovo. Sicuramente maggiori informazioni saranno diffuse in futuro.

Ovviamente al momento non si conosce nulla neanche riguardo una data d’uscita, ma realisticamente sarà molto difficile vedere realizzato qualcosa prima dell’anno prossimo inoltrato. Staremo a vedere.

Cuphead è recentemente approdato anche su Nintendo Switch, nella rinnovata collaborazione tra Microsoft e Nintendo annunciata qualche mese fa, e anche sulla console ibrida della Grande N ha riscosso un notevole successo.

Cuphead serie TV

Nel gioco viene raccontata la storia dei due fratelli, Cuphead e Mugman, che perdono una sfida col diavolo e in cambio della salvezza delle loro anime, accettano di consegnargli i contratti con le anime di tutti gli altri abitanti della loro isola che gli erano debitori.

L’Isola Calamaio sembra che sarà presente anche nella serie animata, così come Mugman, come annunciato nel poster diffuso insieme all’annuncio, che trovate in calce alla news.

Per approfondire sul gioco potete sicuramente dare un’occhiata alla nostra recensione di Cuphead, che trovate sul nostro sito.

Che ne pensate? Avete giocato il videogame di Studio MDHR? Vi attira l’idea di un cartone animato basato sullo stile retrò del videogame? Ditecelo nei commenti!

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.