Nuovo materiale per Cyberpunk 2077: trailer, gameplay e… Keanu Reeves!

Nella giornata di ieri è stato rilasciato il nuovo Night City Wire di Cyberpunk 2077, durante il quale abbiamo avuto un trailer di gameplay. Ma non solo. Grande protagonista del quinto episodio di questa serie YouTube dedicata al gioco di CD Projekt Red è stato il personaggio di Keanu Reeves, Johnny Silverhand.

Oltre al trailer che ci mostra il passato del personaggio, introducendo brevemente il suo ruolo nella nostra avventura, Reeves ha parlato ai fan raccontando come si sia svolta l’esperienza di Cyberpunk 2077.

Infine, come detto, è stato concesso spazio al gameplay. Cinque minuti che mostrano alcune scene tratte dal gioco e ci fanno pensare che, nonostante tutto, Cyberpunk è un titolo degno dell’attesa che stiamo vivendo.

Salvo ulteriori sorprese Cyberpunk 2077 uscirà il 10 Dicemebre del 2020. Mancano solo venti giorni quindi al rilascio di un titolo che ha dovuto subire parecchi ritardi, ora per questione di sviluppo, ora per colpa della pandemia di Covid-19.

“La nostra priorità al momento è quella di lanciare i titoli per l’attuale generazione, PC e Next Gen. Il che implica testare nove differenti versioni di gioco mentre lavoriamo da casa. Dato che in corso d’opera Cyberpunk si è evoluto per diventare una sorta di titolo Next Gen, abbiamo bisogno di verificare che tutto funzioni per il verso giusto. Sappiamo che può sembrare irrealistico sentirsi dire che 21 giorni possano fare la differenza, ma è davvero così”.

Questo quanto abbiamo letto nel messaggio che ha annunciato il nuovo slittamento al 10 Dicembre dell’attesissimo gioco dello studio di Varsavia, avvenuto nel bel mezzo della Fase Gold.

Per CD Projekt RED “Questo momento dello sviluppo è sempre sottovalutato”  si legge nel messaggio. “Tuttavia è il momento in cui apporteremo un gran numero di miglioramenti che verranno distribuite ai giocatori con la Patch Day 0”.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.