Si prospettano cambiamenti all’orizzonte per il DC Extended Universe. In un’intervista a Diane Nelson e Geoff Johns, condotta da Abraham Riesman di Vulture, sono emerse alcune novità sui film DC. Per esempio è stato affermato che il nome DC Extended Universe, con il quale si indicano comunemente i film dell’universo cinematografico DC, non sia quello ufficila. Il nome è ormai diffuso tra fan e addetti ai lavori, e sarà difficile sradicare questo modo di identificare i prodotti cinematografici DC.

Stando a ComicBook, il nome sarebbe apparso per la prima volta nel 2015. Il primo a conceprilo e utilizzarlo  sarebbe stato Keith Stastiewicz. Quest’ultimo conferma che “DC Extended Universe” è una dicitura informale, non un marchio registrato come il Marvel Cinematic Universe.

Stastiewicz afferma che “Semplicemente, mi sembrava una dicitura che anche loro [gli addetti ai lavori] avrebbero potuto adottare!”.

Nelson e Johns hanno poi parlato dell’idea di scollegare progressivamente i film DC dopo l’uscita nelle sale di Justice League. La voce era circolata già da un po’ di tempo, ed era stata pensata per garantire maggiore libertà creativa a registi e sceneggiatori.

L’idea alla base è quella di creare delle pellicole che possano essere godibili singolarmente. Questo senza però sconnetterle in modo radicale. I film continueranno ad essere ambientati nello stesso universo, ma senza collegamenti diretti.

“Chiaramente la nostra intenzione è di procedere mantenendo la continuità, in modo da non creare confusione, ma non insisteremo su una storyline complessiva o sull’interconnessione di quell’universo. […] Non ci sarà un film che parla di un altro film. Alcuni prodotti connetteranno vari personaggi, come nel caso di Justice League. Ma con prodotti come Aquaman, il nostro obiettivo non è quello di connettere il film con tutti gli altri. Andando avanti, vedrete l’universo DC continuare a essere un universo condiviso. Ma ogni film sarà un prodotto della sensibilità del filmmaker che vi ha lavorato”.

Queste le parole di Nelson, da cui emerge l’idea di creare un prodotto ben diverso da quello dei Marvel Studios.

(Fonti: Comic Book.com e ComicBookMovie.com)