E se Death Stranding uscisse anche su PC?

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato dell’intervento di Hideo Kojima al Tribeca Film Festival, durante il quale ha tenuto un panel.

Durante la sua ospitata, insieme a Norman Reedus e moderata da Geoff Keighley, il leggendario game designer giapponese ha parlato di Death Stranding rivelando alcune informazioni sul gioco.

Si è scoperto ad esempio che sarà un titolo open world, informazione che per la verità era nota da tempo, ma Kojima ha aggiunto che sarà “diverso dagli altri”, il che lascia aperta una serie di interessanti interrogativi.

Si è parlato del tema portante che sarà la connessione (e conseguentemente, la disconnessione) e del perché Kojima abbia deciso di rivolgersi ad attori hollywoodiani, tutti approfondimenti che trovate nella nostra news a riguardo.

Death Stranding

La giornalista Michelle Jaworski ha però rivelato altro negli scorsi giorni, postando su Twitter alcune domande che sono state poste all’autore, che quest’ultimo ha preferito lasciare senza risposta, o comunque con risposte sibilline.

Kojima ad esempio ha rivelato di voler fare altro oltre ai videogame, anche se spera di voler fare videogame per tutto il resto della vita. Le due cose non sono in contraddizione in effetti, e l’autore ha spesso menzionato il fatto che i videogame e il cinema stanno sempre più assottigliando le proprie differenze. Il suo prossimo progetto potrebbe dunque abbracciare entrambi i media.

Soprattutto però quando si è parlato di una versione PC del gioco, Kojima ha preferito non rispondere. Che per chi ci spera è sempre meglio di un secco “no”.

Per il momento dunque Death Stranding resta da considerarsi un’esclusiva PS4, ma mai dire mai. Voi che ne pensate? Vorreste giocarlo anche su PC?

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.