Death Stranding entra in fase Gold, e per giocare online non servirà l’abbonamento PS Plus

Due buone notizie in un colpo solo quelle arrivate stamattina per i fan di Death Stranding, che hanno scoperto che per giocare all’attesissimo titolo di Hideo Kojima online non avranno bisogno dell’abbonamento PS Plus, e che il gioco, udite udite, è entrato addirittura in fase Gold.

death stranding ps plus

Per quanto riguarda la questione Plus, per la verità in molti avevano già suggerito tale ipotesi, per via della natura asincrona del multiplayer di Death Stranding. In pratica nel gioco non incontrerete altri giocatori, e non è prevista alcuna meccanica PvP.

In Death Stranding infatti noterete i segni del passaggio degli altri giocatori, come ad esempio costruzioni o strumenti che hanno utilizzato e lasciato lì, ad esempio per scalare montagne, o ponti per collegare due punti distanti e quant’altro, ma sarete sostanzialmente da soli.

Ecco perché Sony deve aver ritenuto che non fosse necessario possedere per forza una sottoscrizione per poter godere anche di questo particolare tipo d’esperienza. Si tratta però di una mossa anche piuttosto coraggiosa e al tempo stesso astuta, in quanto rende disponibile praticamente tutte le funzioni di quella che è una delle esclusive PS4 più attese di tutti i tempi, fin da subito, e finirà magari per attirare anche per questo una grande fetta di gamer.

L’altra buona notizia, come detto in apertura, è che Death Stranding è finalmente entrato in fase Gold. Lo sviluppo del gioco è dunque in sostanza terminato, e da qui all’uscita si lavorerà sulle ultime rifiniture, sul marketing, la pubblicazione e la distribuzione.

Insomma, ci sono voluti anni di attesa e tanti enigmatici trailer, ma l’attesa sta finalmente per finire: Death Stranding sarà disponibile a partire dall’8 Novembre 2019. Se non l’aveste ancora fatto, potete ancora preordinarlo su Amazon.

(Fonte: WCCF Tech)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.