Death Stranding potrebbe avere dei sequel: ne parla Kojima, menzionando anche… Keanu Reeves

L’attesa per Death Stranding si fa sempre più pressante quando mancano ormai meno di due mesi al lancio, eppure c’è già chi guarda al futuro, agli eventuali sequel del gioco.

I fan infatti sono quasi tutti convinti, ancor prima di mettere le mani sul prodotto finito, che il titolo di Kojima sarà un capolavoro, supportati anche dalle dichiarazioni di chi nel corso del tempo ha avuto la chance di provarlo, e che lo ha definito come assolutamente rivoluzionario, un qualcosa per cui “non siamo pronti” addirittura.

Ed è anche Hideo Kojima stesso a guardare al futuro, tanto da non escludere la possibilità che Death Stranding stesso diventi una serie:

“Non ne sono sicuro. La parte più difficile quando crei qualcosa di nuovo è poi creare un sequel e poi ancora una terza versione, altrimenti non verrà definito come genere. Quando il gioco uscirà ci saranno un sacco di voci positive e contrarie, e questi elementi potrebbero diventare l’essenza stessa del gioco, ma credo sia meglio svilupparli in un sequel.”

Kojima sembra dunque molto aperto all’idea di continuare la storia raccontata in Death Stranding, e non solo attraverso il mezzo videoludico. Tutto però dipenderà anche dal suo coinvolgimento in altri progetti: “Forse ci starebbe bene un Death Stranding 1.5, o 2 in modo che resti impresso e la gente si accorga del genere del gioco. Ci sono tanti altri progetti che mi vengono in mente, come TV drama e così via. Però non posso dire che sia tutto definito, perché ho un solo corpo e ci sono tanti altri progetti in cui sarò coinvolto. Ed è davvero difficile fisicamente per me fare tante cose contemporaneamente”.

death stranding sequel

Il leggendario game designer ha poi parlato del suo rapporto con Keanu Reeves, dato che l’attore era stato negli studi di Kojima Productions recentemente, come confermato in un tweet, dando adito a voci secondo cui ci sarebbe stato anche un suo cammeo in Death Stranding. Non è così, ma ci siamo andati molto vicini.

“Keanu è un tipo fantastico. Il mio buon amico Nicolas Refn mi ha presentato a Mads Mikkelsen e gli ho proposto di partecipare al gioco. Sono andato di nuovo in Danimarca e ho parlato nuovamente con Nicolas, prima di confermare l’offerta a Mads, perché volevo una riconferma che fosse davvero il tipo giusto con cui lavorare, e Nicolas mi ha detto “È un grande, ma il migliore e Keanu”, e voleva convincermi a prendere lui, e io ci ho anche pensato. […] Ma ho scritto il personaggio appositamente per Mads, immaginando lui, e quindi sono molto felice di avere scelto lui alla fine. Ma come ho detto, Keanu è un grande, e in futuro sarebbe fantastico lavorare insieme. Potrebbe essere un gioco, un film, uno show TV. La prossima volta.”

Che ne pensate delle sue dichiarazioni? Vedreste bene una collaborazione tra Kojima e Reeves?

(Fonte: Game Spot 1, 2)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.