Il barbaro di Diablo IV in azione in un gameplay di 24 minuti

Dopo l’annuncio di Diablo IV avvenuto alla BlizzCon 2019 iniziano a circolare le prime informazioni sul titolo, tra cui un gameplay sul barbaro.

Sono ben ventiquattro i minuti di gioco dedicati a questo personaggio, capace di mostrarsi più agguerrito e brutale che mai con la sua incredibile forza. Potete vedere il video qui di seguito, preparandovi a un’immersione totale nel modo di combattere dei barbari.

Il popolare franchise hack-n-slash, sarà molto più dark e cupo del capitolo precedente, anche grazie a un design ispirato da Junji Ito.

Per chi non lo conoscesse, si tratta di un artista giapponese, conosciuto principalmente per i suoi lavori spaventosi, come storie terrificanti incentrate sul body horror, sul terrore psicologico e sul senso dello sconosciuto che ritroviamo ad esempio anche nella scrittura di Lovecraft.

È stato proprio il lead quest designer Jason Roberts a citare l’artista giapponese e l’influenza che ha avuto sul design e sull’ambientazione di Diablo 4: “Junji Ito e alcuni degli elementi per cui è famoso, prendono delle cose semplici e le trasformano in elementi horror. Poi c’è il mito di Cthulhu e alcuni tratti dell’orrore tipici di quest’ultimo come la paura dell’ignoto.”

Un deciso cambio di rotta e un ritorno al passato, per un gioco che sembra decisamente più affine alle atmosfere più oscure di Diablo 2, che non a quelle più colorate del terzo capitolo.

Che ne pensate del nuovo barbaro appena visto in Diablo IV? E qual è il vostro parere sullo stile che vedremo in questo quarto capitolo? Vi fa piacere che la serie ritorni un po’ alle origini, aprendosi a un mondo tormentato e cupo, o avreste preferito continuare con lo stile grafico dell’ultimo capitolo? Diteci il vostro parere lasciandoci un commento e partecipando con noi alla discussione!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.