Disney ha deciso di riorganizzare i propri sforzi concentrandoli principalmente sullo streaming.

Con l’arrivo di Disney+, Disney è entrata in una nuova era, ed ora prosegue la strada che aveva tracciato l’anno scorso riorganizzando internamente la propria società, e dando priorità assoluta allo streaming e ai contenuti di questo tipo.

Le radici dell’azienda ovviamente non cambieranno, il credo rimarrà sempre quello di produrre intrattenimento per famiglie, ma allo stesso tempo la sfida a colossi come Netflix ed Amazon ha sicuramente intrigato Disney, che ha visto ottime prospettive future per questo nuovo modo di intendere l’intrattenimento digitale.

Sarà un processo lungo, dato che al momento i contenuti originali di Disney+, fatta eccezione per The Mandalorian, non sono ancora della qualità di quelli di Netflix ad esempio, ma anche quando 65 anni fa è stato aperto il primo parco giochi Disneyland i visitatori erano pochi. Disney è specializzata in questo genere di “maratone”, con una crescita costante degli introiti. Staremo a vedere se sarà così anche per lo streaming.

disney streaming

D’altronde il periodo storico che stiamo vivendo suggerisce che la scelta del colosso sia appropriata, perlomeno sulla carta: la pandemia di Covid-19 ha messo in ginocchio l’industria cinematografica, ed avere una piattaforma streaming di proprietà su cui poter trasmettere i propri prodotti senza dover necessariamente passare per il cinema, da un lato mette in difficoltà gli esercenti, ma dall’altro ti permette di continuare a guadagnare. Così Disney ha già cominciato a distribuire alcuni dei suoi film in questa maniera (Mulan e Soul su tutti).

Ma se la pandemia ha sicuramente influito su questa decisione, si tratta di qualcosa che Disney aveva già in programma. Il Covid insomma ha solamente accelerato le tempistiche, ma la direzione era già stata intrapresa.

Ecco le parole di Bob Chapek, CEO del colosso:

“Dato l’incredibile successo di Disney+ e dei nostri piani per accelerare il nostro business direct-to-consumer, stiamo posizionando la nostra compagnia per supportare in maniera più effettiva la nostra strategia di crescita, e incrementare il valore delle nostre azioni.

Separare la creazione di contenuti dalla distribuzione ci farà essere più efficaci e veloci nel creare i contenuti che i nostri consumatori vogliono maggiormente, consegnandoli nel modo in cui preferiscono goderne. I nostri team creativi si concentreranno su quello che sanno fare meglio: creare contenuti di assoluta qualità basati su franchise di successo, mentre il nostro nuovo team di distribuzione globale centralizzato si concentrerà nel distribuire e monetizzare quei contenuti nella maniera più ottimale attraverso tutte le piattaforme, incluse Disney+, Hulu, ESPN+ e il servizio di streaming internazionale Star in arrivo”.

Che ne pensate del nuovo corso di Disney?

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.