Nell’anniversario del lancio di Disney+, la piattaforma del colosso ha annunciato di aver superato i 73 milioni di abbonati

Era il 12 Novembre del 2019 quando Disney+ debuttava negli Stati Uniti e in alcuni altri mercati (da noi in Italia e in gran parte dell’Europa è arrivata a Marzo 2020), e in occasione dell’anniversario, il colosso ha svelato quanta strada ha effettivamente fatto la propria piattaforma, che ha superato i 73 milioni di abbonati.

Si tratta di un numero davvero impressionante considerando che è stato raggiunto solamente in un anno. Certo, il lockdown e la pandemia hanno contribuito a farne crescere il successo, ma la situazione sanitaria non è che sia stata tutta rose e fiori per Disney, che è stata costretta a chiudere una delle principali fonti di guadagno come i parchi di divertimento.

L’ultimo aggiornamento in termini di numeri era arrivato ad Agosto, quando Disney+ aveva 60.5 milioni di abbonati, per cui è un servizio che si trova ancora in fase di costante crescita, così come stanno salendo anche il numero di sottoscrizioni agli altri servizi streaming di Disney: Hulu conta ora 36.6 milioni di abbonati, e ESPN 10.3 milioni.

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“Nonostante i disagi causati dal covid, siamo riusciti a gestire i nostri business prendendo decisioni rischiose ma ponderate, per far crescere la nostra azienda nel lungo termine. Il vero punto di forza è stata la nostra offerta direttamente al consumatore, che è la chiave per il futuro dell’azienda, e nell’anniversario del lancio di Disney+ siamo felici di annunciare che, alla fine del quarto trimestre, il servizio ha più di 73 milioni di sottoscrizioni attive, sorpassando di gran lunga le nostre aspettative già soltanto nel suo primo anno”, ha detto il CEO Bob Chapek.

I numeri di Disney non possono ancora competere con quelli di Netflix, che può vantare circa 200 milioni di abbonati, raggiunti però in circa dieci anni di attività. Ecco perché i 73 milioni di Disney+ fanno impressione, perché sono arrivati nel giro di un anno soltanto.

Che ne pensate di questi numeri? Qual è il vostro giudizio sulla piattaforma di Disney, a un anno dal suo lancio?

(Fonte: Variety)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.