Dragon Quest: Your Story, l’adattamento del videogioco già uscito in Giappone l’anno scorso, arriva anche su Netflix a Febbraio

È un gran momento per gli amanti dell’animazione giapponese, dato che Netflix sta dimostrando sempre più attenzione nei confronti di questo mondo, soprattutto per quanto riguarda le trasposizioni di videogiochi su schermo: ulteriore conferma è data dalla notizia dell’arrivo del film Dragon Quest: Your Story, sul catalogo della piattaforma streaming da Febbraio.

Si tratta del film adattamento di Dragon Quest V, del 1992. Scritto e diretto da Takashi Yamazaki e co-diretto da Ryuichi Yagi e Makoto Hanafusa, che avevano già lavorato insieme al film in Computer Grafica Stand By Me Doraemon, il film è uscito in Giappone già l’anno scorso, guadagnando ai botteghini l’equivalente di circa 12 milioni di dollari, anche se per la verità, il suo lancio fu accompagnato da alcune polemiche.

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Diversi fan giapponesi hanno infatti criticato la decisione di assumere attori famosi per doppiare i personaggi, anziché utilizzare doppiatori professionisti. Altre critiche se le è attirate il character designer, reo di non aver utilizzato lo stile iconico della serie di Akira Toriyama.

Infine addirittura l’autore della storia di Dragon Quest V Saori Kumi ha intentato una causa contro la produzione del film, perché a suo dire i nomi dei personaggi da lei creati sono stati utilizzati senza il suo permesso.

Insomma, un film dallo sviluppo tutt’altro che tranquillo, ma che ai fan della saga sicuramente farà piacere poter vedere su Netflix a partire dal prossimo 13 Febbraio.

Come dicevamo, non è la prima volta che su Netflix arriva un adattamento di un videogioco, dopo la serie su Castlevania, quella su Cuphead in arrivo e quella su Devil May Cry di Adi Shankar di cui si parla da tempo. Se volete approfondire su Dragon Quest, sul nostro sito trovate la nostra recensione di Dragon Quest XI.

Che ne pensate dell’arrivo del film su Netflix?

(Fonte: Gematsu)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.